Il tribunale del Riesame di Catania ha rimesso in libertà Salvatore Grillo Montagno, Angelo Aloschi e Gianfranco Consiglio, gli imprenditori coinvolti nell’operazione Black Trash della Guardia di finanza accusati a vario titolo di illecita intermediazione e sfruttamento del lavoro, truffa aggravata e corruzione per l’esercizio della funzione. I giudici hanno annullato l’ordinanza del gip del tribunale di Siracusa, che aveva disposto la misura cautelare in carcere, accogliendo così il ricorso delle difese degli indagati, rappresentati dagli avvocati Aldo Ganci, Francesco Favi e Stefano Rametta, mentre si attende l’esito dell’istanza per il dirigente del Libero Consorzio di Siracusa, Domenico Morello, anche lui finito nell’inchiesta della Procura di Siracusa, in quanto accusato di aver concesso un’autorizzazione alla azienda dei tre imprenditori, Ecomac smaltimenti srl, per la realizzazione, ad Augusta, di una piattaforma per lo stoccaggio ed il trattamento dei rifiuti speciali non pericolosi in cambio di un paio di assunzioni.
Salvatore Montagno, durante il suo interrogatorio, ha rigettato il quadro accusatorio degli investigatori: in merito a Morello, ha spiegato di non aver mai assunto persone indicate dal dirigente pubblico. Sul ruolo in azienda, ha sostenuto che le decisioni apicali non sarebbero spettate a lui, inoltre non si sarebbe verificata alcuna truffa ai danni della Regione perché quella richiesta di finanziamento era garantita da un’assicurazione. Secondo gli inquirenti, Montagno, sebbene compaia come dipendente della società avrebbe avuto un ruolo di primo piano e dalle informazioni raccolte dalla Procura sarebbe stato tra i promotori della presunta truffa alla Regione, ottenendo un contributo ma alterando la documentazione relativa al personale che, nella tesi dell’accusa, sarebbe stato sottopagato nonostante risultasse il contrario. Una accusa rigettata con forza da Montagno che ha prodotto anche una documentazione relativa ad un accordo sottoscritto dalla società e dai lavoratori in merito ai compensi.