Gli effetti del Coronavirus si ripercuotono anche sui processi per mafia.
Nella giornata di oggi era prevista la testimonianza in aula, in videoconferenza, alla Corte di Assise di Siracusa, di un collaboratore di giustizia, Mattia Greco, affiliato ad un gruppo criminale di Siracusa che gestiva il traffico di droga nel rione Bronx. Il pentito che si trova in una località protetta non ha avuto il nulla osta da Dap per motivi di sicurezza. Solo una misura precauzionale, l’uomo non è affetto da Coronavirus.
Il processo per cui il pentito avrebbe dovuto rilasciare le dichiarazioni è denominato Tonnara attualmente in corso al palazzo di giustizia di Siracusa su una associazione dedita al traffico di sostanze stupefacenti nella zona di viale Santa Panagia, nella zona nord di Siracusa.
Alla sbarra ci sono altre 12 persone: Danilo Briante e Antonio Rizza, Alessandro Abela, Vincenzo Buccheri, Dario Caldarella, Raffaele Ballocco, Marco Maieli, Giuseppina Riani, Gaetano Maieli, Ivan Rossitto, Massimo Salemi, e Graziano Pasquale Urso.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, i vertici del gruppo avrebbero dati ordini sulle dosi giornaliere da consegnare agli spacciatori “organizzati in veri e propri “turni di lavoro”, in modo tale da garantire le cessioni di stupefacente senza soluzione di continuità durante l’arco dell’intera giornata”.
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