Si chiama “a passeggio” ed è una iniziativa del Comune di Carlentini che consente ai ragazzi ed ai bambini con disturbi autistici di poter trascorrere qualche ora villa Belvedere, a Carlentini. Il servizio, come fa sapere l’amministrazione del Comune del Siracusano, è riservato “ai soggetti con disturbo dello spettro autistico o disagi psichici  accompagnati dal genitore o dal personale sanitario assistenziale” particolarmente colpiti dal coronavirus per aver spezzato delle rigide abitudini.

Genitori e figli, secondo le indicazioni del Municipio, potranno accedere alla villa dal lunedì al sabato, dalle ore 9.00 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 1, per tutto il periodo della durata dell’emergenza Covid-19. “La durata del servizio è di un’ora per volta – spiegano dal Comune di Carlentini – e l’accesso è ripetibile durante la settimana. Gli accessi sono limitati ad un numero massimo di 3 soggetti (accompagnati) per volta nella stessa fascia oraria. Durante il periodo di attività del servizio sarà presente il personale del Comune che controllerà e regolerà gli accessi”.

Un’iniziativa che si sposa con l’esigenza di non far perdere ai ragazzi la socializzazione, messa a dura prova da questa emergenza sanitaria. “Noi autistici abbiamo bisogno – ha spiegato Fabrizio Acanfora, docente universitario autistico ad alto funzionamento in una intervista al fattoquotidiano.it – di seguire delle routine quotidiane piuttosto rigide per cui la sospensione delle attività quotidiane come la scuola o il lavoro, i servizi domiciliari e nei centri diurni o non potersi relazionare con le persone che fanno parte della propria quotidianità, è sicuramente causa di grandissime difficoltà e sofferenza personale”

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