“Oggi presenterò un’interrogazione al ministro della Salute per chiedere l’immediata rimozione del direttore generale dell’Asp di Siracusa, Salvatore Ficarra, per i gravissimi fatti e comportamenti relativi alla gestione dell’emergenza Covid-19, alcuni dei quali avevamo segnalato in precedenza, poi aggravati da quanto emerso nell’inchiesta di Report andata in onda ieri sera”.
Lo annuncia Fausto Raciti, deputato del Partito democratico dopo la bufera attorno alla gestione dell’emergenza sanitaria da parte della direzione dell’Asp di Siracusa, guidata da Salvatore Lucio Ficarra, peraltro, pesantemente attaccato nei giorni scorsi dalla Cgil che, per bocca del segretario provinciale della Funzione pubblica del sindacato, Franco Nardi, ha chiesto la sua rimozione, insieme a quella del direttore sanitario Anselmo Madeddu e del direttore del presidio dell’ospedale Umberto I-Rizza, Giuseppe D’Aquila. “In Sicilia i cittadini hanno diritto a un sistema sanitario all’altezza, in grado di fronteggiare una crisi epidemiologica come questa e pare del tutto evidente che a Siracusa questo compito non possa essere affidato al direttore generale Ficarra”, spiega il parlamentare regionale del Partito democratico.
Frattanto, questa mattina, è scoppiato un altro caso all’Umberto I con la positività di alcuni pazienti del reparto di Medicina/Geriatria dell’ospedale, come evidenziato in una lettera dei medici inviata alla direzione dell’azienda sanitaria in cui si chiede “il blocco transitorio dei ricoveri in Medicina/Geriatria”, “l’esecuzione dei tamponi di tutto il personale medico ed infermieristico” e “la sanificazione dei locali per mettere in sicurezza i pazienti e gli operatori”. Frattanto, la Cgil ha denunciato un altro contagio al Pronto soccorso dell’ospedale Umberto I di Siracusa: “una operatrice sanitaria è risultata positiva” assicura il segretario provinciale del sindacato, autore la settimana scorsa di un esposto presentato al palazzo di giustizia di Siracusa per denunciare il grave rischio corso dai pazienti e dagli operatori sanitari. Il contagio ha interessato anche altri due reparti, Cardiologia, con 4 persone positive, tra medici ed infermieri, ed Oncologia, con un medico e 2 infermieri. E proprio ieri, l’Asp di Siracusa ha deciso di trasferire i pazienti oncologici in un ospedale non Covid, il Di Maria di Avola.
A Siracusa, inoltre, è stata avviata una petizione on line, promossa dall’ambientalista Giuseppe Patti, per chiedere al presidente della Regione la rimozione del direttore generale e il direttore sanitario dell’Azienda Sanitaria di Siracusa.
“Avevamo un mese di vantaggio – spiega Giuseppe Patti – sui contagi e non è servito per porre in essere le migliori soluzioni che avrebbero consentito di limitarli almeno nel nostro territorio. Dalla gestione del Pronto soccorso alla gestione dei tamponi. Il virus si è propagato all’interno dell’Ospedale Umberto I contaminando anche reparti sensibilissimi come quello di oncologia. Se ci fosse stata maggior celerità nell’effettuare i tamponi probabilmente avremmo avuto a Siracusa anche qualche decesso in meno”.
In serata, è intervenuto il Movimento 5 Stelle con la sua deputazione nazionale e regionale
Esigiamo la verifica dei fatti e chi ha sbagliato deve pagare”. dicono i parlamentari nazionali Paolo Ficara, Filippo Scerra, Maria Marzana e il senatore Pino Pisani. “Auspichiamo che si faccia il massimo della chiarezza sulle modalità di gestione della crisi da parte della Sanità siracusana, in modo che, se ci sono state delle condotte errate o delle mancanze, devono essere punite in maniera adeguata. Lo si deve alle famiglie di chi purtroppo ha perso la vita, ai Cittadini, ma anche al rispetto della dignità di quanti, medici e personale sanitario, stanno combattendo in prima linea questa drammatica guerra.”
Ficara, Scerra, Marzana e Pisani sono concordi nell’affermare che “la politica, in questo caso regionale, deve mettere da parte il colore e le appartenenze per decidere di fare piena luce sulle tante vicende poco chiare, insieme al lavoro della Procura”.
Anche i deputati regionali Stefano Zito e Giorgio Pasqua non lesinano critiche verso l’Asp (la scorsa settimana due interrogazioni presentate da Zito in Ars). “All’emergenza cronica dell’Asp di Siracusa si è aggiunta l’emergenza Covid19 che va ad appesantire una situazione già precaria. Dall’assessore Razza ci attendiamo oggi risposte che deve non a noi, ma ai cittadini della provincia di Siracusa che non si sentono sicuri. A noi non serve un Covid Team di passaggio: serve un aiuto costante. Serve qualcuno che chiarisca cosa è successo e cose succede nella gestione dei casi covid, dei tamponi, dei DPI e cosa si sta facendo per garantire la sicurezza degli operatori sanitari. A noi serve un laboratorio d’analisi pubblico che abbia la strumentazione adatta (che andava acquistata prima). Serve più attenzione verso la nostra sanità pubblica mettendo a disposizione più soldi per assumere il personale adatto per fronteggiare l’ordinario e l’emergenza. A noi serve qualcuno prenda gli imboscati e li riporti dove ce n’è bisogno. Serve valorizzare i bravi e giovani medici ed infermieri che abbiamo e farne arrivare di nuovi. Serve un riassetto complessivo dell’ASP e non sempre e solo nuovi direttori generali”.
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