“Aiutare le attività di Priolo Gargallo, colpite dalla crisi economica derivante dall’emergenza coronavirus“. E’ la richiesta alla Corte dei Conti inviata dal sindaco di Priolo, Pippo Gianni, per dare un sostegno alle aziende artigiane chiuse dopo il decreto della Presidenza del Consiglio.
“La richiesta è quella di poter concedere un contributo una tantum di 1500 euro – spiega il sindaco di Priolo, Pippo Gianni – alle attività artigiane e del settore non alimentare, chiuse per disposizione del decreto, che pagano l’affitto del locale. 1.000 euro dovrebbero invece essere concessi alle attività artigiane e del settore non alimentare, chiuse pre disposizione del Decreto, che non pagano l’affitto del locale in quanto proprietari. Infine, 750 euro alle attività di ristorazione che effettuano servizio a domicilio”.
Frattanto, la stessa amministrazione, in merito al provvedimento del Governo che ha aperto alle passeggiate, ha detto di attenersi alle disposizioni del presidente della Regione, Nello Musumeci, che ha mantenuto la linea dell’intransigenza. “Invito i cittadini – dice il sindaco Pippo Gianni a non uscire da casa se non strettamente necessario. Non molliamo proprio adesso altrimenti gli sforzi fatti finora risulteranno vani. L’ordinanza regionale prevede che le uscite per gli acquisti essenziali, ad eccezione di quelle per i farmaci, vanno limitate ad una sola volta al giorno e ad un solo componente del nucleo familiare.Vietata la pratica di ogni attività motoria e sportiva all’aperto, anche in forma individuale”