Il sindaco di Priolo, Pippo Gianni, ha lanciato un appello ai residenti del Comune industriale del Siracusano al rientro dalle zone del Nord Italia in cui è divampato il Coronavirus. Il capo dell’amministrazione consiglia la soluzione dell’autoquarantena nelle proprie abitazioni per un periodo di 14 giorni ma al tempo stesso suggerisce di mettersi in contatto con il medico di famiglia o con l’Azienda sanitaria.
“Nessun allarme – ha sottolineato il sindaco, Pippo Gianni – si tratta di semplici precauzioni e accorgimenti che, uniti al senso civico di ogni cittadino, potrebbero notevolmente limitare la trasmissione del virus e contenere la forte ondata di panico. Si consiglia in ogni caso di seguire le indicazioni del medico e non recarsi al Pronto soccorso”
“L’emergenza Coronavirus in Sicilia ha spinto la Regione Siciliana ad emettere, attraverso – fa sapere il sindaco di Priolo – un video online, disposizioni urgenti per contrastare la diffusione dell’epidemia nell’Isola, dopo la scoperta di tre persone contagiate a Palermo, tutti turisti provenienti da Bergamo. Chiunque sia arrivato dalle zone dei focolai o sia venuto a contatto con possibili casi infetti dovrà comunicare al Dipartimento di Prevenzione Asp l’eventuale permanenza, dal 1 febbraio 2020, nei seguenti Comuni: Bertonico (Lombardia), Casalpusterlengo (Lombardia), Castelgerundo (Lombardia), Castiglione d’Adda (Lombardia), Codogno (Lombardia), Fombio (Lombardia), Maleo (Lombardia), San Fiorano (Lombardia), Terranova dei Passerini (Lombardia), Vo’ (Veneto). Inoltre, vige l’obbligo di segnalare al medico di famiglia oppure al Servizio Igiene e Sanità Asp l’eventuale rientro in Sicilia negli ultimi 14 giorni da Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna.