E’ stata donata la maglia ed un pallone della Nazionale di calcio italiana ad Eric, il ragazzino di 11 anni, originario del Congo, vittima di cori razzisti nel corso di una partita di un torneo di esordienti.
A consegnargliela è stato il presidente del Comitato regionale Sicilia della Figc della Lega nazionale dilettanti Santino Lo Presti nel corso dell’incontro avvenuto oggi a Siracusa a cui hanno preso parte i dirigenti delle due società: la Mediterranea, rappresentata dal presidente Salvo Giliberto e dal vice Lino Russo, dove milita Eric, e la Rari Nantes, per cui c’era il presidente Giuseppe Campisi ed il patron Roberto Di Mauro. Presente anche il papà di Eric ed il delegato provinciale della Figc, Maurizio Rizza.
I dirigenti delle due società si sono stretti la mano nel corso del vertice, voluto dal presidente Santino Lo Presti. “Nel calcio – ha detto il presidente del Comitato regionale Sicilia della Figc della Lega nazionale dilettanti Santino Lo Presti – l’integrazione è importante e non possono essere tollerate forme di razzismo”.
Una vicenda, quella di Eric, che ha scosso l’opinione pubblica ed ha fatto rapidamente il giro in tutta Italia ma il ragazzino, nonostante il clamore, sembra essere rimasto con i piedi ben piantati per terra. Il suo sogno è quello di poter indossare un giorno le maglie di club importanti ed in effetti questa possibilità se la giocherà nelle prossime settimane. L’Atalanta ha messo gli occhi su questo giovanissimo attaccante, che i compagni chiamano scherzosamente Lukaku, per via della sua forza fisica.