Gli agenti di polizia di Noto hanno denunciato per truffa una coppia napoletana che ha raggirato un uomo.
Falsa assicurazione
Nella rete del personale del commissariato sono finiti un 24enne ed una donna di 51 anni che, secondo quanto emerso nelle indagini, avrebbero fatto sottoscrivere un’assicurazione falsa per un ciclomotore. Avrebbero pubblicato online un falso annuncio e nella loro trappola è caduto un 56enne, di Noto, che avrebbe firmato pagando 135 euro.
Donna condannata per truffa
I carabinieri di Priolo Gargallo hanno arrestato, su ordine dell’Autorità Giudiziaria di Vercelli, una donna di 56 anni, Michela Casella, siracusana che dal 2017 al 2020 si è resa responsabile di diverse truffe commesse nel Nord Italia ai danni di anziani.
La condanna
L’arrestata, sulla quale pendeva una condanna a 4 anni e 8 mesi di reclusione, si era resa protagonista di diversi episodi con il cosiddetto metodo della “truffa dello specchietto”. I carabinieri di Priolo Gargallo l’hanno così rintracciata e sottoposta agli arresti domiciliari come disposto dalla Procura che ha emesso il provvedimento. Sconterà a casa la sua pena.
Modus operandi
Secondo quanto emerso nelle indagini della Procura di Vercelli, la donna avrebbe seguito un preciso modus operandi: fingeva che una persona alla guida di un’auto gli avesse danneggiato la vettura e così chiedeva del denaro per la riparazione.
Truffatore su Instagram
Denunciato dalla polizia a Catania un truffatore seriale della rete. Prometteva capi di abbigliamento a prezzi stracciati, inserendo in alcuni noti social le inserzioni. Poi però incassava i soldi dagli ignari acquirenti attraverso carte prepagate e scompariva dalla circolazione, non consegnando mai la merce.
Il sistema
Ad intervenire per mettere fine a queste continue truffe sono stati i poliziotti del commissariato Borgo Ognina che hanno denunciato un ventiduenne considerato un soggetto specializzato nelle truffe on line. L’uomo adescava le sue vittime avvalendosi di un profilo Instagram dove proponeva capi di abbigliamento di marca con forti sconti. Gli utenti, allettati dai prezzi particolarmente vantaggiosi, credendo di fare un affare, acquistavano gli articoli utilizzando carte prepagate, senza poi vedersi recapitata la merce.
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