“Adesso precipiteranno nello sconforto tutti i colori quali hanno come unico programma l’agenda Draghi”. È il commento del leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, rilasciato a Siracusa dopo le parole del presidente del Consiglio Mario Draghi che ha escluso la sua disponibilità per un secondo mandato a Palazzo Chigi. “L’interessato ha già confermato che non è disponibile, per cui il discorso è chiuso” ha aggiunto Conte.
“La prima cosa che faremo quando andremo a Palazzo Chigi sarà la riforma del lavoro – dice Conte -. “Dobbiamo dire stop allo sfruttamento -ha proseguito Giuseppe Conte- selvaggio e dobbiamo partire dall’agenda sociale E via via realizzare una vera transizione ecologica. dobbiamo investire massicciamente nelle rinnovabili E semplificare al massimo la burocrazia”.
Il reddito di cittadinanza è una riforma assolutamente necessaria ma c’è un boicottaggio da parte di tutto il centro destra ma anche di Italia viva e Calenda – continua l’ex premier -. Non hanno voluto approfittare degli stanziamenti per potenziare i centri dell’impiego che sono nevralgici” ha chiosato il leader del Movimento 5 Stelle.
“Ieri Lega e Fdi hanno votato a favore della svolta illiberale dell’Ungheria. Da cittadino, prima che da politico, dico che o la Meloni e Salvini fanno marcia indietro e riconoscono pubblicamente di avere sbagliato su Orban, oppure dico che sono inidonei a governare l’Italia”, ha detto Conte ieri a Messina.
“Non spetta a nessuno distribuire patenti di legittimazione democratica – ha aggiunto -. Stiamo parlando di partiti che sono nell’arco costituzionale da tempo e legittimamente possono aspirare al governo di questo Paese, ma ieri si è consumato un passaggio molto serio.
Di fronte a una relazione documentata, non a un documento politico, che ha certificato la svolta autocratica dell’Ungheria di Orban, e stiamo parlando di un esecutivo che ha messo sotto di sé il potere giudiziario, mette il bavaglio ai giornalisti, che costringe e tortura le donne che vogliono interrompere la gravidanza costringendole ad ascoltare il battito del feto. Di fronte a questi fatti puntuali, ieri, Fratelli d’Italia e la Lega, al Parlamento Europeo, hanno votato a favore di questa svolta, illiberale e autarchica del governo di Orban. Questo fatto è un fatto serio, puntuale”.