La Consulta degli Ingegneri di Sicilia compie 50 anni, era il 20 gennaio 1972 quando con atto notarile venne costituita a Palermo. L’Assise 2022 tenutasi lo scorso fine settimana ha salutato lo splendido traguardo raggiunto: il Cinquantesimo.
Una lunga storia che ha accompagnato gli ingegneri delle nove province siciliane fino a i nostri giorni e che ha visto la città di Siracusa ospitare due momenti dello stesso evento: un convegno e l’Assemblea della Consulta.
Il Salone Borsellino di Palazzo Vermexio ha fatto da splendida cornice al convegno voluto dalla Consulta con alla guida il suo Presidente, l’ing. Elvira Restivo e che ha trovato la fondamentale collaborazione organizzativa all’insegna dell’ospitalità dell’Ordine degli Ingegneri di Siracusa presieduto dall’Ing. Guido Monteforte Specchi.
Venerdì 2 dicembre, ben 200 ospiti che hanno affollato il Salone borsellino assieme agli 800 collegati da remoto hanno potuto partecipare al dibattito sul tema “Transizione ecologica in Sicilia: progetti sostenibili per il territorio e l’Ambiente”. Dopo i saluti istituzionali del presidente della Consulta Elvira Restivo, del presidente dell’Ordine degli ingegneri di Siracusa Guido Monteforte Specchi, del Presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri Armando Zambrano e del Sindaco Francesco Italia, il giornalista Rai Gianluca Semprini ha sapientemente moderato un accattivante confronto dialettico tra gli attori, istituzionali e tecnici, che si sono susseguiti e che hanno dato forza al confronto con le loro riflessioni. Abile Semprini nel gestire la successione degli interventi che si sono alternati attorno al tema del convegno e che hanno visto protagonisti Alessandro Aricò, assessore regionale delle Infrastrutture e della Mobilità, Elena Pagana, assessore del Territorio e dell’Ambiente, Giuseppe Carta, presidente della IV Commissione ARS Ambiente, Territorio e Mobilità, il direttore di IRFIS Giulio Guagliano e il Ministro dell’Ambiente 2008-2011 Stefania Prestigiacomo. A dare il loro importante contributo in materia di progetti sostenibili con particolare riferimento alle realizzazioni sul territorio siciliano sono stati i presidenti della Commissione VIA-VAS del Ministero Ambiente e Sicurezza Energetica cons. Massimiliano Atelli e della Regione siciliana prof. Aurelio Angelini.
Sabato 3 dicembre la sala Ferruzza-Romano del comprensorio del Castello Maniace, ha ospitato invece i lavori dell’Assemblea 2022 della Consulta, rivolta unicamente ai Consigli dei 9 Ordini provinciali siciliani per l’approvazione dei bilanci. “L’Assise è un momento importante di confronto tra colleghi che pur vivendo in realtà territoriali diverse si ritrovano ad affrontare i medesimi problemi – ha sottolineato Elvira Restivo – ma è anche un momento importante di aggregazione tra gli Ordini siciliani, perché diventa un luogo di scambio e condivisione tra tutti i consiglieri siciliani”.
“Siamo onorati e grati che il presidente della Consulta abbia incaricato l’Ordine di Siracusa per ospitare l’Assise 2022” questo il commento di Guido Monteforte Specchi presidente dell’ordine aretuseo, soddisfatto per il successo del convegno ed emozionato ad ospitare la celebrazione del cinquantesimo della Consulta anche perchè nel 1972, tra i firmatari della costituzione della Consulta, figurava il padre ing. Franco Monteforte Specchi.
Il presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri Armando Zambrano ha ricordato come la Consulta siciliana abbia sempre dato un contributo importante alla politica nazionale della categoria, con una forte spinta partecipativa, manifestando anche grande soddisfazione per la costituzione della Rete delle Professioni Tecniche di Sicilia, nata su modello della Rete nazionale e fortemente voluta dalla presidente Restivo che ne è la coordinatrice.
“Oggi festeggiamo un primato: la nostra Consulta è la più antica d’Italia e questo è motivo di orgoglio. Cinquanta anni di attività intensa con un confronto “serrato” con il governo della Regione, ottenendo sempre attenzione alle nostre capacità come ingegneri ed anche alle nostre proposte operative che hanno determinato valore aggiunto alla crescita, anche economica, della Regione”, questa la riflessione di Gaetano Fede, consigliere del Consiglio Nazionale degli Ingegneri.