Il Consiglio di Stato ha annullato la delibera di nomina di Sabrina Gambinoprocuratore di Siracusa, dopo aver accolto il ricorso di Antonio Fanara, della Dda di Catania.

Lo riferisce l’AGI che ricorda come la nomina della Gambino sia avvenuta, con delibera del Csm, il 3 luglio del 2019. Secondo quanto previsto dai giudici, il capo della procura aretusea non ha svolto quattro anni di Dda.

 

Fanara, assistito dagli avvocati Gianluigi e Giovanni Pellegrino, ha contestato il fatto che, nel valorizzare l’esperienza svolta dalla magistrata presso la Direzione distrettuale antimafia e antiterrorismo, la delibera impugnata sarebbe incorsa, si legge nel provvedimento visionato da AGI, “in un’erronea ricostruzione del profilo professionale di quest’ultima, avendo evidenziato un’esperienza pluriennale a partire dal primo novembre 2008 al 17 gennaio 2015, superiore ai quattro anni richiesti sulla dirigenza giudiziaria, laddove, a suo dire, l’applicazione presso la Dda si sarebbe svolta per un periodo compreso tra il primo novembre 2008 e il primo giugno 2012, inferiore ai quattro anni necessari.

Il motivo della contestazione è ritenuto “fondato” dai giudici del Consiglio di Stato: la normativa, viene sottolineato, è precisa e rigida “nel richiedere, ai fini della valorizzazione comparativa, una pregressa esperienza specifica acquisita presso una procura per un periodo non inferiore a quattro anni negli ultimi quindici”. Si tratta di “un dato obiettivo, insuscettibile di impropria dilatazione”. Per questo aspetto, l’appello “deve essere accolto, discendendone, in riforma della impugnata sentenza, l’accoglimento del ricorso” e “l’annullamento dei provvedimenti impugnati”