Lo stop ai concerti pop e rock al Teatro greco di Siracusa fa ancora discutere soprattutto per le differenze tra le esibizioni dello scorso anno, con Zucchero, Negramaro, Giorgia, Antonacci, Consoli, De Gregori, tanto per citarne qualcuno rispetto a quelle che quest’anno si terranno all’Ara di Ierone che ospiterà Marco Masini, Goran Bregovic, la Pfm e le Forze Armate
La decisione del cambio di location, che ha fatto sparire i privati, spaventati anche dai costi esorbitanti (1200 euro l’ora, il 5 per cento dell’incasso, un euro e 50 a sedia come spiegato dal direttore del Parco archeologico di Siracusa, Carmelo Bennardo) è stata assunta della Regione ed a cascata dagli enti ad essa legati, tra cui il Parco archeologico di Siracusa.
Per il deputato regionale di Sud chiama Nord, Cateno De Luca, che stamane è stato a Siracusa per la campagna elettorale legate alle Europee insieme al candidato siracusano, Edy Bandiera, vicesindaco di Siracusa, le regole andrebbero cambiate, assegnando maggiori poteri ai sindaci nelle scelte dell’uso dei Teatri.
“Parto dal presupposto che i Parchi – ha detto De Luca – dovrebbero agire insieme ai Comuni e questo non avviene. Per quanto concerne Taormina, non intendo far organizzare grandi concerti ad Agosto perché Taormina è già interessata, in questo momento, da una presenza turistica incredibile e questo stride con la vivibilità e con la situazione infrastrutturale, in particolare quella afferente ai parcheggi”.
“E’ una nostra scelta, lo abbiamo già comunicato – prosegue De Luca – che faremo concerti a giugno, a luglio per poi riprendere a settembre. Questa è l’impostazione, non si può pensare che da Palermo si impongano regole sul territorio. Ecco, quale è la funzione di un sindaco, è lì, in questo contesto che il sindaco deve far valere le ragioni e le specificità del proprio territorio. Per capirci meglio: quello che va bene per Taormina non è detto che lo sia per Siracusa. E’ sbagliato che sia la Regione a decidere per il territorio che è l’unico a comprendere i servizi in grado di garantire”
De Luca si è anche soffermato sugli incarichi affidati dal direttore del Parco archeologico a Lello Analfino ed alla moglie. “Parto dal presupposto che c’è un rispetto delle leggi, se non c’è alcuna violazione entriamo nel campo dell’opportunità e l’opportunità va fatta dall’organo che controlla e che nomina. Questa sensibilità è un tema abbastanza diffuso in tutte le istituzioni” ha chiosato De Luca.