Aveva acquistato alcuni abiti griffati una giovane donna di Noto ma a casa le è arrivato un pacco contenente vestiti fabbricati in Cina e non firmati. E’ accaduto nel maggio scorso: la vittima, poco dopo aver scoperto di essere stata truffata, si è rivolta alla polizia che ha avviato le indagini fino a scoprire l’autrice del raggiro, una trentaquattrenne residente in Campania, denunciata per truffa.
E’ probabile che l’indagata si sia resa responsabile di episodi analoghi, per questo non si sono ancora conclusi gli accertamenti sul suo conto. La giovane vittima pensava di aver fatto un affare, comprando quei capi di abbigliamento su un portale, dedicato alla vendita di abiti. Il prezzo sarebbe stato allettante ed a quel punto ha proceduto all’ordine, che contemplava il pagamento. Grazie alle tracce lasciate dal denaro, gli agenti del commissariato di Noto, al comando del dirigente Paolo Arena, sono riusciti a risalire alla donna di 34 anni. “Dagli accertamenti eseguiti, gli investigatori del Commissariato acclaravano che la merce era proveniente dalla Cina e, dopo aver rintracciato la venditrice, la stessa è stata denunciata per truffa” spiegano dalla Questura di Siracusa.
Pochi giorni fa, gli stessi agenti del commissariato di polizia di Noto hanno denunciato per truffa in concorso due donne, entrambe residenti a Napoli, rispettivamente di 66 e 26 anni. Le indagate, secondo quanto emerso nell’indagine degli inquirenti, avrebbero raggirato un uomo di 52 anni, di Noto, a cui avrebbero fatto sottoscrivere una assicurazione online, tra le più note sul mercato. Il prezzo sarebbe stato allettante e così il cinquantaduenne non ci avrebbe pensato oltre a concludere l’affare ma nelle settimane successive si sarebbe accorto di essere caduto in trappola. Infatti, la vittima, poco dopo la fine della trattativa, avrebbe inviato dei soldi alle donne con Posta pay ma non avrebbe mai ricevuto nessun contratto nè il cedolino della polizza assicurativa
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