Rottura dei cliché sulla Sicilia sul solco tracciato da Massimo Troisi, l’attore e registra napoletano di cui, nei giorni scorsi, si è celebrato il settantesimo compleanno. Colapesce e Dimartino, nel corso della conferenza di stamane nella sede dell’Area Marina protetta del Plemmirio, a Siracusa, hanno sostenuto che c’è qualcosa di Troisi nel loro primo film, “La primavera della mia vita”, per la regia di Zavvo Nicolosi, in proiezione nella multisala Eplanet Vasquez.
I due cantautori sono i protagonisti e gli autori della colonna sonora e con il regista hanno firmato anche il soggetto la sceneggiatura, in questo caso assieme a Michele Astori.
“Raccontiamo un’altra Sicilia”, dice Colapesce
“Troisi è stato tra i primi a smontare – ha detto Colapesce – certi cliché, tra cui quelli su Napoli. Il nostro lavoro va anche su quel solco: in merito ai racconti cinematografici sulla Sicilia il tema dominante è la mafia ma nella lista dei cliché va inserito il degrado per non parlare della Sicilia raffigurata come una cartolina, l’esempio è nella serie tv The White Lotus. L’idea era di raccontare una Sicilia diversa, insomma una terza via, anche se terza via suona male, sembra calendiana (spiega ridendo Colapesce ndr)
“Su di noi all’inizio dei pregiudizi” spiega Dimartino
“C’è un pregiudizio sul fatto che due musicisti – ha detto Dimartino – abbiano realizzato un film ma una volta visto si comprende bene che non si tratta né di un musical né di un carosello. E’ un film compiuto, sceneggiato e diretto da un vero regista, per quanto ci riguarda abbiamo studiato tanto per rendere la recitazione credibile”.
Il sindaco
“Un bel gesto – ha affermato il sindaco, Francesco Italia – quello di Colpesce e Dimartino e del regista Nicolosi, di dedicare una giornata a Siracusa e di incontrare i siracusani attraverso la stampa e, stasera, al cinema. Mi porta a pensare due cose: che qui hanno potuto lavorare a loro agio, e il merito di ciò va alla nostra Film Commission”.
L’assessore alla Cultura
«L’assessorato alla Cultura, attraverso la sua Film Commission, promuove – ha detto l’assessore Fabio Granata – un’immagine non stereotipata del suo tessuto urbano di Siracusa e dei suoi “luoghi dell’anima” attraverso frequenti collaborazioni con prestigiose produzioni cinematografiche. Per questo siamo stati felici di sostenere questo intrigante road movie girato in Sicilia e che vede protagonisti del Racconto due tra gli artisti più interessanti del nuovo panorama musicale e culturale italiano come Colapesce e Dimartino.
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