Il Centrodestra a Siracusa perde un altro pezzo. L’Udc ha deciso di seguire l’ex assessore regionale Edy Bandiera, che dopo lo strappo con Forza Italia, si è prima autosospeso e poi candidatosi a sindaco.

Udc va con Bandiera

Tre le liste, al momento, che lo sostengono: oltre ai centristi, rappresentati dal coordinatore cittadino, Pierluigi Chimirri, ci sono due movimenti civici, Edy Bandiera sindaco, e Salviamo Siracusa, che vede tra i leader  l’ex assessore all’Ambiente, Alessandro Spadaro, con una lunghissima militanza nella Destra, tra i primi in Sicilia ad iscriversi in Fratelli d’Italia.

La conferenza stampa dell’ex assessore regionale

Bandiera, nel corso di una conferenza stampa a Siracusa, è tornato a contestare la decisione del tavolo regionale del Centrodestra che, la settimana scorsa, ha indicato Ferdinando Messina, promosso dal deputato regionale di Forza Italia, Riccardo Gennuso, come candidato sindaco, a scapito di Bandiera, anche lui in corsa con Forza Italia.

“Messina frutto di una decisione di un deputato”

“Non avrei accettato – dice Bandiera – una compensazione politica, non è una questione personale. Ho un forte consenso popolare, inoltre in questo momento a Siracusa il Centrodestra non c’è. Non ho sentito alcuno esprimere soddisfazione per la scelta caduta su Ferdinando Messina. Non condivido la sua candidatura per quello che lui stesso ha detto, cioè che si è trattata di una decisione di un deputato regionale, peraltro non siracusano. Ho scelto di autosospendermi e non di andarmene, a tutela del partito per evitare equivoci ed imbarazzi. Ho competenze amministrative, gestito oltre 2 miliardi di euro da assessore regionale alla Pesca ed all’Agricoltura, tra i più longevi in assoluto”

“Centrodestra svuotato ed io punto al ballottaggio”

“La mia candidatura copre uno spazio politico immenso, pensate che, dal giorno dell’indicazione di Messina, non si è organizzata una riunione di coalizione. E sapete perché? Non si presenterebbe nessuno. Sono certo che le liste a mio sostegno potranno diventare 4, forse anche 5.  E con un frazionamento simile, arrivare al ballottaggio può essere alla portata” assicura Bandiera.

“Con unità al primo turno avremmo vinto”

Nelle ultime due elezioni, nel 2013 e nel 2018, ha vinto, al ballottaggio, il candidato del Centrosinistra. Bandiera assicura di non temere questa tradizione.

“Avremmo vinto al primo turno, come accaduto a Palermo. Sono, però, saltate le logiche dove ad un certo punto è stato annunciata la candidatura avanzata da un deputato regionale. In queste ore, così tumultuose sotto l’aspetto politico, potrebbero accadere cose importanti ed al secondo turno, nella sfida uno contro uno, posso dire senza altro la mia, considerato che sono una persona conosciuta in città con esperienze alle spalle” dice Bandiera.

In ogni caso, lo stesso Bandiera ha anche detto che sarebbe pronto a fare un passo indietro in caso di una coalizione ben strutturata

 

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