Alla fine, hanno deciso di rompere con la linea dettata dai “provinciali” che, nel Centrodestra, hanno il pallino in mano sulle strategie e sulla rosa dei nomi per il candidato a sindaco di Siracusa.

I 4 siracusani

Edy Bandiera, ex assessore regionale di Forza Italia, Mario Bonomo, coordinatore del Mpa di Siracusa, Giovanni Cafeo, dirigente regionale della Lega, ed Enzo Vinciullo, commissario della Lega a Siracusa, nonostante le differenze politiche che li contraddistinguono, dopo un incontro hanno messo al centro del loro accordo un aspetto: “a Siracusa decidono i siracusani”.

Le distanze da Cannata e Carta, i “provinciali”

Un fronte elettorale nuovo, nell’ambito del Centrodestra, che suona come un messaggio chiaro ai vertici della coalizione, in particolare all’avolese Luca Cannata, deputato nazionale di Fratelli d’Italia, partito egemone nello schieramento moderato, ed al melillese, Peppe Carta,  parlamentare regionale eletto nelle liste del Mpa dell’ex governatore Raffaele Lombardo.

La vicenda Assenza

Questi ultimi due, insieme ad un pezzo di Forza Italia, legato all’ex ministro Prestigiacomo, sono propensi alla candidatura a sindaco di Peppe Assenza, ex presidente dell’Ias e soprattutto ex assessore di Titti Bufardeci, ex sindaco di Siracusa, attuale consulente del sindaco di Avola e molto vicino a Luca Cannata. Un nome suonato come un’imposizione, non frutto di un accordo ma soprattutto senza una “etichettatura” partitica, del resto, la settimana scorsa, l’ex deputato regionale, Giovanni Cafeo, in merito all’ipotesi Assenza, aveva chiesto a FdI di intestarselo, uscendo allo scoperto.

Tra gli esponenti di peso nel Centrodestra, c’è anche un altro provinciale, il rosolinese Riccardo Gennuso, deputato Ars di Forza Italia, rivale di Bandiera nella corsa elettorale del 25 settembre, che, però, su Assenza, ha mostrato freddezza, avendo indicato un altro nome, quello dell’ex presidente del Consiglio comunale, Ferdinando Messina.

Il candidato a sindaco dei “siracusani”

Il cartello dei “siracusani” potrebbe partorire un candidato a sindaco con cui presentarsi agli elettori in occasione della tornata del 28 e del 29 maggio. Due le ipotesi: o uno tra Bandiera, Cafeo, Bonomo e Vinciullo o un “esterno”. In questa coalizione, ci sarebbero solo liste civiche e non i partiti tradizionali. E nelle intenzioni dei promotori di questo fronte, l’obiettivo è di raggiungere una quota tale da consentirgli di arrivare al ballottaggio per poi giocarsela per la corsa al Vermexio.

A meno che, da Cannata e dagli altri vertici del Centrodestra, giungano altri segnali anche se nella giornata di ieri non ne sono arrivati di distensivi. Anzi, in un passaggio della nota del commissario di Fdi di Siracusa, Peppe Napoli, rispondendo alle critiche sul metodo di convocazione dei tavoli, ha sostenuto che dentro la Lega, il Mpa e Forza Italia ci sono divergenze.

Allargare il fronte a Officina civica

Nei piani dei 4 “siracusani” c’è anche l’obiettivo di essere un polo di attrazione per altre liste civiche, anch’esse siracusane.

Tra queste ci sono quelle che sono sotto il simbolo di Officina civica per Siracusa, composto da movimenti riconducibili all’ex sindaco Giancarlo Garozzo, all’ex assessore comunale, Gianluca Scrofani, ed all’ex consigliere comunale, Salvatore Castagnino. Però, un candidato a sindaco queste liste lo hanno già: l’ex assessore al Lavori pubblici, Alfredo Foti. Il dialogo sarebbe già iniziato per provare a creare un cartello più forte e largo.

 

 

 

 

 

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