La Dc di Siracusa lancia l’appello all’unità del Centrodestra in provincia ed auspica un’intesa sulla candidatura alla presidenza del Liberi consorzio. “La caratteristica dei moderati è quella di continuare a ragionare e di ricercare le ragioni dello stare insieme anche quando tutti gli altri hanno perso la speranza e danno per scontata una rottura” riferisce Salvatore Andolina, coordinatore provinciale della Dc di Siracusa, a poche ore dal Tavolo regionale che, però, potrebbe essere aggiornato.

Leggi Anche:
Caccia ai voti del centro, ecco “Grande Sicilia”, Lombardo “Quel che manca è la politica, cercheremo di rimediare”

Le divisioni nel Siracusano

Nel Siracusano, c’è una doppia divisione, perché, oltre a quella su scala regionale legata all’incapacità di distribuire le caselle tra gli alleati,  c’è pure quella in chiave provinciale, considerato che ci sono due candidati in pectore: Michelangelo Giansiracusa, sindaco di Ferla, esponente di Azione, e Daniele Lentini, sindaco di Francofonte, appartenente a Noi Moderati.

Andolina, “andare su candidato unico”

“Io continuo a lavorare e ad auspicare che a livello regionale o provinciale, anche all’ultimo momento utile, si riescano ad evitare  divisioni del Centrodestra ed a convergere tutti su un candidato unico con una unica lista di consiglieri provinciali a supporto” è l’analisi del coordinatore provinciale della Dc di Siracusa, Salvatore Andolina.

Il caso Lentini

In merito alle posizioni nello scacchiere siracusano, Giansiracusa conterebbe sul sostegno centrista, che comprende Mpa e Dc, e di Carlo Auteri, deputato regionale del gruppo misto ed ex di FdI, mentre Lentini conta sull’appoggio del suo partito, Noi Moderati e Forza Italia. Nei giorni scorsi, il leader nazionale della Dc, Cuffaro, ha detto che non c’è una frattura con il partito di Romano ma nell’area del Siracusano i rapporti tra Lentini e lo Scudo crociato non sono granché buoni, considerato che la Dc non fa più parte dell’amministrazione di Francofonte.

Cannata, “attendiamo esito del Tavolo regionale”

Il parlamentare nazionale di FdI, Luca Cannata, non si sbottona e rimanda tutto a Palermo. “Attendiamo di conoscere l’esito dell’incontro del Tavolo regionale, a quel punto si avranno le idee più chiare”.

Caltanissetta ed Agrigento verso la soluzione locale

Al netto di quanto sarà deciso dal Tavolo regionale, ci sono province in cui il Centrodestra locale ha già imboccato una strada. Ad Agrigento i  coordinatori provinciali di Agrigento di FdI (Adriano Barba), Dc (Antonietta Vita), Lega (Anastasio Carrà), Noi Moderati (Totò Carlisi) hanno avviato il casting per trovare il candidato alla presidente dell’ex Provincia. Nel documento in cui si afferma di aver ricevuto “il mandato di stilare le liste elettorali utilizzando, per ciascun partito, il simbolo di riferimento” manca però la firma di Forza Italia.

A Caltanissetta, invece, il deputato regionale di Forza Italia, Michele Mancuso, ha lanciato la candidatura del sindaco di Caltanissetta, Walter Tesauro che, come avversario si ritroverebbe il sindaco di Gela, Giuseppe Terenziano Di Stefano