assieme a Giarrusso

Cateno De Luca da Siracusa fa incetta di sostenitori, frecciate alla Chinnici e a Musumeci

“Per la presidenza della Regione la sfida ideale per me è avere da un lato Caterina Chinnici e dall’alto Nello Musumeci dall’altro”. Lo dice il candidato alla presidenza della Regione di Sicilia Vera e Orgoglio siculo, Cateno De Luca, da Siracusa. Dalla provincia aretusea, De Luca ha ufficializzato l’ingresso nel suo movimento del primario di Chirurgia dell’ospedale di Avola, Luigi Fiumara, e dell’ex presidente del Consiglio comunale di Siracusa, Moena Scala. Quest’ultima è appena fuoriuscita del movimento 5 Stelle, sulle orme di Dino Giarrusso, anche lui presente alla conferenza stampa.

La carriera della Chinnici, assessore con Lombardo

Cateno De Luca si toglie tutti i sassolini dalla scarpa affrontando il tema dei possibili candidati alle prossime elezioni regionali che lo vedranno scendere in campo da protagonista, avendo annunciato la propria candidatura ormai da mesi. “Caterina Chinnici è una fantastica icona,  una donna meravigliosa – dice De Luca –  ma nessuno si ricorda che è stata assessore della giunta di Raffaele Lombardo. Quindi,  la classica icona strumentalizzata dalla sinistra per far eleggere i quattro tromboni della politica che si nascondono dietro un’ immagine”.

Il tema dei rifiuti e la stoccata al Governatore

“Musumeci non ha speso nessuno dei 70 milioni di euro per risolvere il problema dei rifiuti”, questa l’accusa a Musumeci di de Luca toccando il tema dell’emergenza rifiuti in Sicilia. “Musumeci – ha detto De Luca – è Commissario per un anno e mezzo e non ha realizzato una infrastruttura. Ne servono di secondo livello e io a Messina sono riuscito a portare la raccolta differenziata dall’8% al 60%. Il Procuratore di Catania Zuccaro ha riferito che la scelleratezza della politica favorisce il sistema criminale della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti. Io dico che Musumeci non ha speso nulla e si lamenta”.

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La crisi del petrolchimico

A Siracusa De Luca affronta anche i temi locali sostenendo che “serve un patto europeo ed una Zes allargata per il Petrolchimico di Siracusa”. Queste le sue parole affrontando il tema della crisi della zona industriale di Siracusa. “È fondamentale – ha detto De Luca – sottoscrivere una operazione che consenta di abbattere i costi del lavoro ma nemmeno questo basterebbe. Il vero problema è il fattore tempo io ho parlato con tanti imprenditori per cui la cosa peggiore in Sicilia non è la mafia ma il sistema delle autorizzazioni”

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