a siracusa

La caserma dei pompieri è pronta ma mancano arredi e sala operativa

Era il luglio dello scorso anno quando l’allora assessore regionale all’Economia, Marco Falcone, si presentò nella sede della nuova caserma dei vigili del fuoco di Siracusa, nel rione della Pizzuta, per consegnare, simbolicamente, le chiavi della struttura, costata 5 milioni alla Regione.

La telenovela

L’iter per la realizzazione della nuova casa dei pompieri iniziò addirittura nel 1991 e la posa della prima pietra avvenne quasi 20 anni con il vicesindaco dell’epoca, Enzo Vinciullo e così si pensava che almeno nel 2024 ci sarebbe stato il trasloco dalla vecchia e fatiscente sede, in via Augusto von Platen, peraltro in una zona ormai con una carreggiata risicata per via della realizzazione della pista ciclabile.

I sindacati, “mancano gli arredi e la sala operativa”

Ma i sindacati sono pessimisti sul trasferimento, almeno nell’immediato, nella caserma della Pizzuta perché ancora mancano dei tasselli, che non sono di poco conto. Tanto per cominciare, va montata uno delle principali risorse dei vigili del fuoco: la sala operativa. Come si può rispondere alle chiamate di soccorso delle persone che hanno bisogno di aiuto e poi dirottare mezzi e personale sul luogo in cui intervenire? Effettivamente qualche problema ci sarebbe ma non è il solo, come indicato dagli stessi sindacati.

Leggi anche

Caserma dei pompieri, consegnate la chiavi, fine di una telenovela lunga 20 anni

La palla al ministero dell’Interno e quanti soldi servono

Ci sono ancora gli arredi da sistemare ed anche questo aspetto non è secondario. Ma chi deve pensarci? Stavolta, la vituperata Regione non c’entra nulla, a sentire sempre i sindacati la strada porta direttamente a Roma, nella sede del ministero dell’Interno, quello occupato da Matteo Piantedosi e che vorrebbe il Matteo della Lega, Salvini. Per la sala operativa e gli arredi servono, naturalmente, soldi. Non tantissimi ma nemmeno dei bruscolini, insomma poco più di mezzo milione di euro per sbloccare la situazione e stando a previsioni ottimistiche di trasferimento se ne potrebbe parlare alla fine del 2025, burocrazia permettendo.

 

 

 

Leggi l'articolo completo