L’emergenza case è uno dei temi caldi a Siracusa, basta andare a leggere i dati forniti appena tre mesi fa dal Sunia, secondo cui “nel capoluogo sono più di 800 le famiglie che da oltre un ventennio sono in attesa dell’assegnazione di una casa popolare”.
L’amministrazione comunale di Siracusa, impegnata, evidentemente, in un piano di riordino degli immobili di sua proprietà , ha scoperto che 4 famiglie occupavano abusivamente alloggi di Erp.
Gli alloggi di edilizia residenziale pubblica (ERP), un tempo chiamati case popolari, sono abitazioni di proprietà pubblica concesse in affitto, a un canone ridotto rispetto a quello di mercato, a cittadini che si trovano in una situazione di disagio economico.
E così, al termine della ricognizione, il Servizio Ufficio espropri, attraverso il suo dirigente, ha emesso nei giorni scorsi, peraltro nella stessa giornata, 4 ordinanze nei confronti di altrettanti occupanti abusivi che avranno trenta giorni di tempo per lasciare l’immobile, altrimenti si provvederà con metodi più pratici.
Nel marzo dello scorso anno venne pubblicato sul sito del Comune di Siracusa il bando di concorso integrativo per l’assegnazione di alloggi popolari in locazione semplice. Nel giugno del 202o, invece, lo stesso Comune annunciò che tra i 21 milioni assegnati dalla Regione a Siracusa, quasi un terzo di essi, circa 5,8 milioni erano stati dirottati per la costruzione di alloggi popolari in città.
I dati, tra Siracusa ed i Comuni della provincia, sono inquietanti, stando sempre alle informazioni del Sunia. “Sono oltre 1.600 le famiglie che hanno bisogno di un tetto, tra richiedenti di casa popolare e sfratti; a fronte di ciò, nessuno stanziamento e nessuna misura per affrontare tale emergenza abitativa” afferma il segretario provinciale del Sunia Siracusa, Salvatore Zanghì che denuncia una situazione a Siracusa.