Una casa di riposo per anziani, situata a Noto, è stata chiusa dopo una ispezione compiuta dai carabinieri del Nas di Ragusa. Il provvedimento è stato eseguito dall’amministrazione comunale di Noto dopo la relazione dei militari che, nei giorni scorsi, si sono recati nella struttura per verificare se avesse le carte in regola.
In particolare, durante il controllo, militari del Nucleo antisofisticazioni avrebbero accertato non solo che la struttura “era sprovvista di autorizzazione amministrativa”, per cui il titolare non avrebbe avuto alcun titolo per poter esercitare la propria attività, ma si è scoperto anche che “la cucina, priva di notifica all’autorità sanitaria, era priva del piano di autocontrollo alimentare”.
Alla struttura, oltre al provvedimento di chiusura, emesso dal personale dello Sportello unico attività produttive del comune di Noto, sono state comminate dai carabinieri del Nas sanzioni amministrative per un importo di 6.032 euro
I 5 anziani ospiti presenti, non potendo ulteriormente permanere nella casa di riposo, hanno fatto rientro
presso i rispettivi nuclei familiari.
Sono stati sempre i carabinieri del Nas a scoprire nel mese di novembre che una casa di riposo, situata a Siracusa, era abusiva e dopo la relazione delle forze dell’ordine, il Comune di Siracusa ha provveduto a chiuderla. Secondo quanto emerso nell’ispezione dei militari, l’attività, per un valore economico di 150 mila euro “risultava priva dell’autorizzazione amministrativa ad esercitare la specifica attività, del certificato di agibilità e destinazione d’uso nonché responsabile della mancata attuazione del piano di autocontrollo alimentare”. C’erano 6 ospiti nella casa di riposo, alcuni torneranno nei loro nuclei familiari, avvertiti dell’esito dell’ispezione dei militari nelle ore successive, altri, invece, saranno trasferiti in altre strutture.
“Siamo grati all’attività dei carabinieri del Nas, che ha portato alla scoperta e alla chiusura di una casa di riposo abusiva a Noto. Trovano così ulteriore conferma le preoccupazioni di Uil e Uil Pensionati sulla proliferazione selvaggia di queste residenze, non solo in provincia di Siracusa”. Lo afferma la commissaria della Uil di Siracusa-Ragusa-Gela e segretaria organizzativa della Uil Sicilia, Luisella Lionti, insieme con i segretari della UilPensionati di Siracusa e Ragusa, Emanuele Sorrentino e Giorgio Bandiera. Gli esponenti sindacali aggiungono: “A Noto come altrove emergono ripetutamente tracce di un fenomeno che è inquietante, specie in questo periodo di pandemia segnato da una autentica strage di anziani. È necessario che venga affrontato con un impegno collettivo, non delegato alle sole iniziative delle forze dell’ordine. Chiediamo, quindi, a tutte le istituzioni politiche un massiccio e concreto impegno per la mappatura territoriale delle strutture per anziani. Uil e Uil Pensionati sono pronte a confrontarsi con le amministrazioni pubbliche per sollecitare e sostenere questo sforzo che va accompagnato, anche grazie alle risorse del Recovery Plan, a un ripensamento del sistema socio-sanitario e assistenziale”.