“Carenza di medici, a rischio i reparti di Rianimazione e di Ortopedia nonché il Pronto soccorso dell’ospedale di Lentini”. A lanciare l’allarme è Tiziano Spada, deputato regionale del Pd, che è intervenuto in aula, annunciando un ddl presentato dal Partito democratico, primo firmatario Giovanni Burtone, e già calendarizzato dal presidente della commissione Salute”.
Il ddl per rimpolpare organico
“Il Disegno di legge – ha spiegato Tiziano Spada – si prefigge, sostanzialmente, tre obiettivi: fare pressing sul Governo nazionale affinché proroghi il cosiddetto decreto Calabria fino al 2025, ovvero la possibilità di accorciare, in virtù di un precedente percorso all’interno dell’Azienda sanitaria, i tempi ai fini dell’utilizzazione del medico in corsia, naturalmente sotto il controllo di un medico più esperto. Una volta conseguito il diploma di specializzazione, il medico sarà stabilizzato a tempo indeterminato.
Lo scippo dei medici
Un altro problema resta l’attrazione dei medici verso ospedali più grandi e Lentini subisce quelli di Catania, tra cui il San Marco, al confine tra le due province.
In una recente lettera dell’Asp di Siracusa inviata alla Regione è indicato questo aspetto. Al San Marco di Catania andranno “14 dirigenti medici disciplina Anestesia e Rianimazione” di cui 3 provenienti dall’Asp Siracusa, “che vanno ad aggiungersi ad altre 2 unità chiamate dal concorso a tempo indeterminato dall’Asp di Agrigento ed una dallo scorrimento della graduatoria del concorso a tempo determinato dell’azienda Villa Sofia Cervello di Palermo”.
Come ridurre la fuga
Secondo Spada, un modo ci sarebbe per fermare l’emorragia. “Il secondo punto è la creazione di un Dipartimento interaziendale per i reparti di Anestesia e di Rianimazione in modo da evitare che le città metropolitane polarizzino tutti i medici, lasciando carenti i luoghi periferici e più piccoli. L’ultimo articolo, infine, prevede la possibilità di comunicare a tutte le aziende sanitarie colori i quali sono risultati idonei nei concorsi e non sono stati assunti, per consentire lo scorrimento delle graduatorie e un veloce reclutamento del personale medico e sanitario anche da parte delle Aziende che non abbiano indetto i concorsi”.
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