Sono precarie le condizioni delle carceri nel Siracusano così come è precaria l’assistenza psicologica e sanitaria per i detenuti. Lo afferma il senatore del Pd, Antonio Nicita, che, nelle ore scorse, ha visitato le strutture di Siracusa, Augusta e Noto, insieme ai consiglieri comunali del Partito democratico.

Cosa c’è che non va

“Abbiamo verificato la sussistenza  – spiega Nicita – di criticità infrastrutturali (bagni e docce) ad Augusta, il comune tema della insufficienza del personale effettivamente disponibile (Augusta e Siracusa), il comune tema dell'insufficiente copertura di personale sanitario e infermieristico (Augusta, Siracusa e Noto), all’urgenza della copertura di assistenza psicologica (Augusta e Siracusa)”

Il caso Augusta

Il carcere di Augusta presenta varie criticità: negli ultimi anni è emersa una forte contrapposizione tra alcune sigle sindacali e l’amministrazione penitenziaria al punto che ad occuparsene è stato il Tribunale di Siracusa.

Il giudice del lavoro di Siracusa ha, infatti, condannato, nei mesi scorsi, il ministero della Giustizia-Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria e la casa di reclusione di Augusta per condotta antisindacale nei confronti di un dirigente nazionale del Sippe, Sebastiano Bongiovanni, agente penitenziario in servizio nel carcere di Augusta.

La morte di due detenuti per sciopero della fame

Il sindacalista, tempo fa, si era reso protagonista di alcune denunce, attraverso comunicati stampa ed interviste rilasciate agli organi di informazione, legate alla gestione della struttura, tra cui l’organizzazione del lavoro, chiamando in causa l’amministrazione penitenziaria, inoltre aveva sollevato il caso dei due detenuti morti in ospedale per le conseguenze dello sciopero della fame.

Le aggressioni ed i suicidi

E poi, emergono, in tutti e tre gli istituti i problemi di organico della Polizia penitenziaria ed il sovraffollamento della strutture che rendono esplosiva la situazione. Sono, infatti, periodiche, come denunciato dai sindacati, le aggressioni sia tra detenuti sia contro gli agenti, per non parlare dei casi di suicidio.

L’assistenza sanitaria

Nel 2021, il garante dei detenuti di Siracusa Giovanni Villari denunciò dei ritardi nell’esecuzione degli esami specialistici e degli interventi chirurgici nei confronti dei detenuti. Inoltre, lo stesso Villari scrisse una lettera alla direzione generale dell’Asp di Siracusa chiedendo di motivare le ragioni di questi ritardi sia per le visite diagnostiche sia per gli interventi chirurgici. Secondo Villari, la quasi totalità delle morti registrate come suicidi sono legate a condizioni di salute psicofisica gravi. Secondo Villari, la quasi totalità delle morti registrate come suicidi sono legate a condizioni di salute psicofisica gravi.

L’interrogazione

“Riporteremo in una nuova interrogazione le criticità riscontrate e avanzeremo talune delle soluzioni già contenute negli emendamenti PD alla legge di bilancio 2024 sul tema carceri” spiega Nicita.