Capitolo chiuso per il Seppellimento di Santa Lucia, il quadro del Caravaggio custodita nella chiesa di Santa Lucia alla Badia di Siracusa, che andrà in prestito al Mart di Rovereto per una mostra in programma il 15 ottobre. Lo ha affermato il presidente del Mart di Rovereto, Vittorio Sgarbi, nel corso della conferenza stampa, tenutasi al Castello Maniace di Siracusa. Prima, però, il quadro andrà a Roma, all’istituto centrale per il restauro, ma una volta conclusa l’esposizione a Rovereto la tela sarà dotata di una teca e trasferita nella Chiesa di Santa Lucia di Siracusa, la sua collocazione originaria. Inoltre, nel piano del Mart, concordato con il Fec, proprietario dell’opera, è prevista anche la realizzazione di una copia della tela. Finisce così, almeno sembra, lo scontro sul trasferimento de Il Seppellimento di Santa Lucia a Rovereto, per cui si erano detti contrari il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, un deputato regionale siciliano, Giovanni Cafeo ed un gruppo di 300 intellettuali, per i quali il trasporto del quadro avrebbe l’effetto di danneggiare le sue condizioni. In questi giorni, il quadro è stato sottoposto all’esame dei tecnici del Centro regionale per il restauro e dell’Istituto centrale del restauro di Roma.
“Lo stato dell’opera è soddisfacente” ha assicurato Franco Fazzio, restauratore, esperto dell’opera ed invitato all’incontro mentre Vittorio Sgarbi ha svelato il contenuto della lettera ricevuta da Luigi Ficacci, direttore dell’Istituto centrale per il restauro, per cui, invece, il trasporto non arrecherà danni all’opera che subirà a Roma un intervento di manutenzione. “Speriamo che l’opera di Caravaggio – ha detto Sgarbi – possa tornare a Siracusa in occasione della festa di Santa Lucia, il 13 dicembre, ma molto dipenderà dalla fabbricazione della teca e dalla garanzia di sicurezza che la chiesa di Santa Lucia potrà dare. Inoltre, mentre il quadro del Caravaggio andrà a Rovereto a Siracusa arriveranno alcuni dipinti del Mart”. All’incontro, hanno preso parte anche l’assessore regionale ai Beni Culturali, Alberto Samonà, la soprintendente di Siracusa, Donatella Aprile, l’assessore alla Cultura del Comune di Siracusa, Fabio Granata, l’assessore alla Cultura della Provincia autonoma di Trento, Mirko Bisesti, Silvia Mazza, storica dell’arte, coordinatrice tecnica delle procedure inerenti il prestito e l’intervento conservativo dell’opera, Gianfranco Zanna, Presidente Legambiente Sicilia, Luana Aliano, presidente provinciale dell’associazione «SiciliAntica» di Siracusa.
A favore del prestito, nelle settimane scorse, si era schierata l’Arcidiocesi di Siracusa, custode della tela, l’assessore regionale ai Beni Culturali, Alberto Samonà e la Sovrintendenza di Siracusa.
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