In Sicilia orientale, nel corso del weekend di Pasqua, hanno fatto registrare il tutto esaurito le città d’arte, invase da turisti provenienti da ogni parte del mondo e i musei di Catania, Siracusa e Noto hanno raggiunto ingressi record. Le previsioni fanno bel sperare anche in occasione del ponte della Liberazione e del 1 maggio.
In particolare, a Catania, fino al 5 maggio, il Palazzo della Cultura ospiterà “Percorsi e segreti dell’Impressionismo”. La mostra, a cura di Vincenzo Sanfo, Fiorella Minervino e con un testo in catalogo di Maïthé Vallès-Bled, fa scoprire tutte le ricerche che gli impressionisti portarono avanti in un’epoca di grandi sconvolgimenti, dalla pittura ad olio al pastello, dalla ceramica alla scultura, dal disegno alla grafica. La rassegna offre un ampio panorama delle tecniche usate da questi artisti che si trovarono a dover combattere con un nemico temibile, subdolo e mai affrontato in precedenza da altri: “la fotografia”, che con la sua forza prorompente cambiò la concezione della pittura.
Siracusa ospita fino al 10 gennaio 2020, dentro i prestigiosi locali del Palazzo della Soprintendenza di Siracusa, la mostra “Caravaggio. Per una crocifissione di Sant’Andrea”, curata da Pierluigi Carofano e Nicola Barbatelli. Il progetto è di Sicilia Musei con il patrocinio dell’Assessorato regionale dei Beni Culturali, Soprintendenza dei Beni Culturali e Ambientali della provincia di Siracusa e la Città di Siracusa. Al centro del progetto espositivo c’è la “Crocifissione di Sant’Andrea” di Michelangelo Merisi da Caravaggio, collezione Spier Londra. Grazie alla collaborazione del Polo Museale di Messina per i siti culturali, potranno essere apprezzate due opere di Mario Minniti, grande amico di Caravaggio, che ospitò nel suo periodo siciliano: “Miracolo della vedova di Naim” e “Maddalena ai piedi della croce”.
Sempre a Siracusa, nei locali dell’ex Convento di S. Francesco di Assisi, si può visitare “Ciclopica: la grande scultura internazionale Da Rodin a Giacometti”, a cura di Vincenzo Sanfo, organizzata da Sicilia Musei in collaborazione con Diffusione Italia International Group. La mostra è una grande panoramica sul concetto di scultura, attraverso quasi due secoli. Sono cento le opere esposte.
A Noto il Futurismo, il Cubismo, la Metafisica, Dada, il Surrealismo, sono i principali protagonisti al Convitto delle Arti di Noto in “L’Impossibile è Noto” a cura di Giancarlo Carpi e Giuseppe Stagnitta. La mostra espone i principali artisti di questi movimenti che sempre sperimentarono andando alla ricerca dell’inaudito e di quanto fino ad allora era stato ritenuto “impossibile” nell’arte. L’esposizione, presentando opere di grandissimi artisti come Picasso, Braque, Boccioni, Balla, Severini, De Chirico, Klee, Kandinskij, Masson, Max Ernst, Dalì, Mirò, non vuole solo ripercorrere il mezzo secolo più importante dell’arte del Novecento, ma anche allenare l’occhio e la mente alla percezione di queste diverse correnti estetiche e di pensiero, le quali, proprio quando sono poste l’una accanto all’altra, esprimono meglio la loro essenza, nella loro opposizione e differenza, a volte nel loro conflitto.
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