Manca meno di un mese per la valutazione della candidatura di Siracusa, insieme a quella di altre 9 città italiane, a Capitale della Cultura del 2024.
Sono stati, però, resi noti, nel corso di un incontro a Palazzo Vermexio, i contenuti del dossier che ha consentito alla città siciliana di superare la prima fase. Il coordinatore del dossier è Umberto Croppi, direttore di Federculture, per cui sarà importante «puntare sulla qualità dei progetti che devono avere alcune precise caratteristiche: coralità, praticabilità e capacità di durare ben oltre il 2024″.
Il piano finanziario e culturale
Il progetto cultuale punta a riorganizzare l’offerta e i servizi; innovare il racconto; produrre cultura. Il 2024 e la fase di avvicinamento, che partirà già dai prossimo mesi, saranno il primo banco di prova di questo nuovo corso.
Riapertura di siti, teatri e musei
Utilizzando una prima parte dei 40 milioni di investimento previsti saranno riaperte le Latomie dei cappuccini con il Teatro di verdura; saranno inaugurati il Museo del cinema nell’ex Chiesa dei cavalieri di Malta e lo spazio pubblico nella ex sede del Liceo classico “Tommaso Gargallo”. Riaprirà la cripta della Chiesa del collegio e potrebbe essere portata a termine la riqualificazione del Porto piccolo per la realizzazione di un rinnovato water front nel cuore della città.
Gli eventi
Sono state programmate 12 mostre di livello internazionale; 24 festival; 12 premi; 10 progetti multidisciplinari per le scuole; 11 i personaggi della storia siracusana di cui si intende approfondire le figure.
Da Archimede a Elio Vittorini
Ci saranno itinerari dedicati alle Mura dionigiane a al fiume Ciane; alla figura di Archimede e alle sue scoperte saranno collegate le riflessioni sul futuro e sugli sviluppi tecnologici così come Federico II sarà uno dei riferimenti per gli approfondimenti artistici. E poi la riscoperta delle altre figure: Archia, Eschilo, Platone, Isabella di Castiglia, Caravaggio, Paolo Orsi, Tommaso Gargallo, Elio Vittorini ed Enzo Maiorca, presenza imprescindibile quando si parla del mare che ha segnato e indirizzato la storia di Siracusa.
Per l’assessore alla Cultura di Siracusa, Fabio Granata “abbiamo svolto un lavoro che comunque tornerà utile per molti anni ancora. Sono state elaborate idee alle quali dobbiamo impegnarci fin da subito, nella marcia di avvicinamento al 2024”.
“Il dossier – ha detto il sindaco Italia – è fatto di progetti concreti che comunque saranno in gran parte realizzati a prescindere dall’esito della candidatura. Lavoreremo affinché ciò accada e sapendo che nel 2024 saremo la prima città d’Italia a ospitare il congresso mondiale della guide turistiche”.
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