Domani alle 11 si conoscerà il nome della città scelta come “Capitale italiana della cultura 2024”, selezione alla quale Siracusa partecipa assieme ad altre nove candidate. La proclamazione, da parte del ministro Dario Franceschini, potrà essere seguita in diretta on line collegandosi col canale YouTube del ministero della Cultura al link:
https://www.youtube.com/watch?v=6I4vZtzeduA.
Le speranze della città
“Qualunque sia l’esito – dicono il sindaco, Francesco Italia, e l’assessore alla Cultura, Fabio Granata, che per la proclamazione saranno al Ministero insieme ai rappresentanti delle altre città finaliste – domani non sarà solo la fine di una fase ma l’inizio di un nuovo percorso per il raggiungimento degli obiettivi che ci siamo posti con la realizzazione dei progetti contenuti nel dossier della candidatura”.
Le altre candidate
Con Siracusa anche Ascoli Piceno, Chioggia, Grosseto, Mesagne, Pesaro, Sestri Levante con il Tigullio, l’Unione dei Comuni Paestum-Alto Cilento, Viareggio e Vicenza.
Il progetto presentato da Siracusa
Nel progetto, presentato alla Commissione che decreterà la città vincitrice, sono previsti 40 milioni di finanziamenti che serviranno per riaprire le Latomie dei cappuccini ed il Teatro di verdura. Come emerge nel dossier, saranno inaugurati il Museo del cinema nell’ex Chiesa dei cavalieri di Malta e lo spazio pubblico nella ex sede del Liceo classico “Tommaso Gargallo”. Riaprirà la cripta della Chiesa del collegio e potrebbe essere portata a termine la riqualificazione del Porto piccolo per la realizzazione di un rinnovato water front nel cuore della città.
Gli eventi
Sono state programmate 12 mostre di livello internazionale; 24 festival; 12 premi; 10 progetti multidisciplinari per le scuole; 11 i personaggi della storia siracusana di cui si intende approfondire le figure.
Da Archimede a Elio Vittorini
Ci saranno itinerari dedicati alle Mura dionigiane a al fiume Ciane; alla figura di Archimede e alle sue scoperte saranno collegate le riflessioni sul futuro e sugli sviluppi tecnologici così come Federico II sarà uno dei riferimenti per gli approfondimenti artistici. E poi la riscoperta delle altre figure: Archia, Eschilo, Platone, Isabella di Castiglia, Caravaggio, Paolo Orsi, Tommaso Gargallo, Elio Vittorini ed Enzo Maiorca, presenza imprescindibile quando si parla del mare che ha segnato e indirizzato la storia di Siracusa.
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