In una sezione di Siracusa, la numero 20, il presidente di seggio, nella redazione del verbale, aveva sbagliato il calcolo nelle preferenze alla lista del Pd ed un candidato all’Ars, con un colpo di penna, aveva perso 20 voti. E’ quanto emerge nel provvedimento del Tribunale di Siracusa che ha corretto i presunti errori commessi nelle sezioni di Siracusa in relazione allo scrutinio delle elezioni regionali del 25 settembre.
Il pasticcio in una sezione
“Nel paragrafo – si legge nel documento – 47 del verbale, risulta incongruo il dato riportato nei voti di lista attribuiti alla lista n.2 (Partito democratico) in quanto sono stati attribuiti 72 voti sia di lista che di preferenza. Confrontando i voti con le tabelle di scrutinio, si rileva che la colonna relativa alle schede contenenti voti di preferenza è errata con riferimento alla lista n.2, essendo i voti di preferenza 37. Si è provveduto a correggere, di conseguenza il verbale sua nel par.47 sia a pagina 41, rettificando i voti di Cutrufo Gaetano che sono 22 e non 2“.
Il doppio errore di Comune e presidente seggio
Un altro caso strano emerso nella lettura dei verbali da parte del Tribunale, il cui documento è stato diffuso ieri dal coordinatore della Lega Siracusa, Enzo Vinciullo, riguarda la sezione 51. “Il numero dei voti regionali (428) desunto dalla somma delle due colonne del relativo prospetto, sommato – si legge nel dispositivo – , a sua volta alle schede bianche e nulle, è notevolmente superiore rispetto al totale dei votanti”.
“Richiesta – si legge ancora – la copia in possesso al Comune, si rileva la stessa incongruenza. Anche dal riscontro con i voti riportati nelle tabelle di scrutinio, risultano gli stessi dati”.
Presidente convocato
A tal proposito, il presidente di questo seggio è stato convocato ed al termine della sua audizione, “l’ufficio non può che prendere atto dei voti riportati nel verbale del seggio, confermati nelle tabelle di scrutinio, rilevando l’incongruenza del numero di voti delle liste regionali superiore rispetto a quello dei votanti”.
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