E’ incandescente il rapporto tra sindacati ed amministrazione penitenziaria del carcere di Augusta a seguito del caso di Sebastiano Bongiovanni, il dirigente del Sippe sottoposto ad azione disciplinare dal Dap, quest’ultimo, però, condannato dal Tribunale del lavoro di Siracusa per condotta anti sindacale.
La lettera della Fp Cgil al sottosegretario alla Giustizia
Sulla questione è intervenuta la Fp Cgil che ha scritto una lettera al vicecapo del Dap, responsabile delle relazioni sindacali e per conoscenza al sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro, al capo del Dap ed al direttore generale del personale e delle risorse umane, in cui si punta l’indice contro l’amministrazione penitenziaria di Augusta, che, comunque, ha emesso un altro rapporto disciplinare nei confronti di Bongiovanni.
“Il giudizio emesso impone all’amministrazione di cessare il comportamento illegittimo e di rimuovere gli effetti, oltre all’aggravio di rifondere le spese ai convenuti” tagliano corto i vertici della Fp Cgil, Aldo Giurato, Mirko Manna e Giuseppe Argentino.
Comando Polizia penitenziaria di Augusta sotto i riflettori
Il sindacato, in un passaggio della lettera, solleva perplessità sulle condotte tenuto dal comando della Polizia penitenziaria di Augusta.
“Vorremo sapere quali misure l’amministrazione penitenziaria – scrivono nella lettera i vertici della Fp Cgil, Aldo Giurato, Mirko Manna e Giuseppe Argentino -ha intrapreso o intende intraprendere nei confronti dell’autorità dirigente e dei vertici del Corpo di polizia penitenziaria della casa circondariale di Augusta. La nostra principale preoccupazione è garantire un ambiente di lavoro sereno e conforme alle normative contrattuali per i dipendenti della casa circondariale di Augusta e assicurare il libero esercizio dell’attività sindacale. La invitiamo a fornirci tutte le informazioni necessarie in merito alle azioni intraprese dai superiori uffici”.
La vicenda del dirigente del Sippe
In merito alla vicenda di Bongiovanni, quest’ultimo, nei mesi scorsi, si è reso protagonista di alcune denunce, attraverso comunicati stampa ed interviste rilasciate agli organi di informazione, legate alla gestione della struttura, tra cui l’organizzazione del lavoro, chiamando in causa l’amministrazione penitenziaria, inoltre aveva sollevato il caso dei due detenuti morti in ospedale per le conseguenze dello sciopero della fame.
Al dirigente del Sippe, affiliato al Sinappe, nel maggio scorso, è stata comminata una sanzione disciplinare che il giudice del Lavoro di Siracusa ha annullato, condannando il Dap e la Casa di reclusione di Augusta al pagamento delle spese sostenute dal Sippe per un importo di 1500 euro.
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