E’ un vero proprio caos idrico ad Avola dove in alcuni quartieri manca l’acqua durante la settimana, come nel caso di Avola antica, uno delle zone di villeggiatura di pregio del città, in altri, invece, arriva con il contagocce.

I quartieri popolari

La protesta dei residenti è furente, come nel caso di quelli che vivono nella zone popolari del Comune, tra cui Santa Lucia, Stazione, Sacro Cuore, e con il caldo che non dà tregua la situazione rischia di peggiorare.

I disagi delle famiglie

In molte di queste case, ci sono anziani e bambini, per non parlare delle persone fragili, che hanno costante bisogno di idratazione, per cui, al momento, la rabbia è sfociata nei social, pieni di commenti su questo disservizio. Ad Avola antica, i disagi, secondo testimonianze raccolte da BlogSicilia, interessano Cozzo Tirone, via Pica,  il residence, e contrada Madonna delle Grazie.

Le testimonianze

“L’acqua arriva – riferisce un testimone –  una volta la settimana e soprattutto in modo alternato, se arriva in una contrada un’altra ne rimane penalizzata. Non si capisce cosa stia accadendo”

“Due ore per riempire un secchio, volete decidere ad aumentare la pressione  dell’acqua?” chiede una utente rivolgendosi ai gestori del servizio idrico che, ad Avola, è nelle mani del Comune, in attesa che l’Ati idrico di Siracusa assegni il servizio su scala provinciale ad un nuovo gestore a maggioranza pubblica con una quota del 49 per cento ad un privato. La gara per il socio privato è bloccata per via di un ricorso al Tar di Catania.

“Non paghiamo le bollette”

Le proteste, però, nel corso delle ore montano sempre di più ed alcuni cittadini si sono rivolti al sindaco perché possa risolvere il problema, contestualmente sono stati sollecitati i consiglieri comunali a verificare quanto sta accadendo, “tenuto conto che sono stati eletti quali nostri rappresentanti” si legge in uno dei tanti post apparsi sui social. Qualcuno starebbe anche pensando ad una iniziativa più organizzata, come non pagare le bollette quando queste saranno recapitate.

Cosa sta accadendo: allacci abusivi e rete colabrodo

Secondo alcune informazioni raccolte al Comune di Avola, il problema non sarebbe legato ad una carenza strutturale di acqua, come, invece, sta accadendo nella Sicilia centro occidentale per via della riduzione di acqua degli invasi. L’amministrazione comunale, governata dal sindaco Rossana Cannata, ha avviato delle verifiche per comprendere le ragioni ma non si esclude che tra le cause possano esserci gli allacci abusivi, tali da aver creato un corto circuito nell’erogazione lungo le condotte. E poi c’è l’altro nodo, quella della dispersione legata ad una rete che ha fatto il suo tempo.