I carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Siracusa, al termine di un controllo in 5 aziende, hanno denunciato gli amministratori di tre ditte edili, una 56enne e due uomini di 39 e 68 anni, per violazione della normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.

Il cantiere in città

I militari si sono recati in un cantiere edile di un istituto scolastico della città, riscontrando il ponteggio non conforme, l’omessa recinzione e segnaletica sicurezza cantiere, la mancata installazione dell’impianto elettrico e la presenza di lavoratori sprovvisti delle previste misure di protezione, con pericoli di caduta dall’alto.

Le sanzioni

A seguito delle gravi violazioni accertate, per due imprese è stata attuata l’immediata sospensione dell’attività, applicate ammende e sanzioni amministrative per un totale di circa 46mila euro ed i legali rappresentati delle società sono stati denunciati all’Autorità giudiziaria. Per loro, dunque sarà avviato un procedimento giudiziario.

Blitz contro caporalato

Nei giorni scorsi, gli stessi carabinieri del Nucleo ispettorato del Lavoro e del comando provinciale di Siracusa hanno denunciato due imprenditori agricoli del Siracusano al termine di una ispezione per il contrasto del caporalato. Gli indagati si sono resi responsabili di violazioni delle norme sulla sicurezza sul lavoro, per cui sono state emesse sanzioni per 4 mila euro.

I lavoratori

Non sono stati ancora conclusi gli accertamenti sul conto delle due aziende, che si trovano tra Portopalo e Pachino, infatti nel corso del blitz sono stati identificati 16 lavoratori, sulle cui posizioni lavorative sono in corso verifiche” fanno sapere dal comando provinciale dei carabinieri. Gli inquirenti, oltre a verificare se hanno dei contratti di assunzione, intendono svelare le modalità con cui sono stati “reclutati”, sospettando che dietro possa esserci la mano di uno o più caporali.

Controlli nel Catanese

I militari della Compagnia di Giarre hanno ispezionato un’azienda di Fiumefreddo di Sicilia, dedita alla coltivazione di piante ornamentali e gestita da una 24enne del posto. Qui sono stati sorpresi 4 lavoratori completamente in nero, senza alcun contratto di assunzione e che non avevano effettuato le previste visite mediche di idoneità alla mansione.