“Micciché ha rotto con se stesso da parecchi anni, io non so cosa voglia fare”. E’ la stoccata lanciata dal senatore Carlo Calenda, a Siracusa, rispondendo ad una domanda su quanto sta accadendo alla Regione, a seguito dell’elezione del presidente dell’Assemblea siciliana che ha messo in un angolo Gianfranco Micciché, che, al momento, sembra essere uscito dai giochi.

No a Micciché e Cuffaro, sì a Lombardo

“E’ chiaro che uno che sostiene la candidatura – ha detto il senatore Carlo Calenda – di un presidente della Regione, per poi venire eletto, e due mesi dopo dice che è peggio di quello che c’era prima, ha un grado di confusione, talo da renderlo un interlocutore non attendibile. Non l’ho mai considerato un interlocutore politico, come Cuffaro, ci sono, però, in Sicilia delle persone di qualità. Io ritengo Raffaele Lombardo una persona di qualità con cui ci piacerebbe dialogare”.

La questione Siracusa

Il senatore Calenda ha affondato il colpo sulla questione delle elezioni amministrative del 2023 a Siracusa, ribadendo il sostegno del Terzo polo all’attuale sindaco di Siracusa, Francesco Italia, che, però, è osteggiato da Giancarlo Garozzo, ex sindaco di Siracusa, componente della segreteria regionale di Italia Viva ed amico personale di Matteo Renzi. Nel marzo del 2014, appena ricevuto l’incarico da presidente del Consiglio, Renzi scelse Siracusa come sua prima uscita da premier quando la città era governata da Garozzo ed Italia era il suo vice.

“Io non so chi è Garozzo, sosterremo Italia come Terzo polo”

“Io non so chi è Garozzo, però la metto in questo modo: Francesco Italia è membro della segreteria nazionale di Azione, è un bravissimo sindaco mentre Garozzo non so chi sia ma certamente sosterremo Italia. Lo appoggerà Azione ed il Terzo polo, con buona pace di Garozzo” ha detto Calenda.

La replica di Garozzo

“Visto che il Senatore Calenda nell’intervista si chiedeva chi fossi, voglio solo ricordargli che ero candidato dietro di lui al Senato, uno di quelli che ha concorso alla sua elezione considerato che è risultato eletto in Sicilia”.

Italia Viva non sosterrà sindaco

In merito alle parole di Calenda, sul sostegno ad Italia del Terzo polo, Garozzo sbarra la strada.

“Ritengo assolutamente legittimo che Azione sostenga Italia ma suggerirei a Calenda di avere maggiore accortezza quando gira per i territori perché forse non sa che ben tre assessori di Italia Viva, hanno rassegnato le dimissioni, oltre due anni fa, in polemica con il sindaco Italia”.

“Forse non sa che Italia Viva e’ convintamente all’opposizione di questo sindaco e che ha già pubblicamente dichiarato che non lo sosterrà. Siamo disponibili ovviamente a un ragionamento sul terzo polo qualora si proceda in una logica di discontinuità con questa amministrazione e con questo sindaco ad individuare percorsi comuni”.

 

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