“Si accetti il congresso, si accetti il confronto, poi tutti possiamo ricorrere e attendere il giudizio serenamente. Ma non si possono bloccare i congressi nè per la paura di perderli nè per la minaccia di ricorsi”.

Lo dice il sindaco di Carlentini, Giuseppe Stefio, esponente del Pd, candidatosi alle ultime elezioni regionali, che si rivolge al parlamentare Ars del Pd, Tiziano Spada, il quale ha annunciato ricorso alla Commissione nazionale di garanzia per bloccare il congresso provinciale del Pd di Siracusa a causa di presunte irregolarità.

“Spada provi a contarsi”

“Ci si conti, anche nei territori, ma come è naturale, un minuto dopo – prosegue Giuseppe Stefio – saremo tutti uniti ad aiutare il partito. A partire dai contenuti della mozione che ha vinto e di tutte le altre che possono essere occasione di sintesi politica. I territori vogliono un partito organizzato che sia forte, presente, aggregante. Capace di contrastare gli avversari politici di questa destra che ci sta facendo sprofondare in Sicilia”.

La questione del tesseramento

Il sindaco di Carlentini contesta a Spada l’intempestività della sua iniziativa, avvenuta “dopo 4 mesi dall’annuncio del Congresso” e “dopo la chiusura del tesseramento”. Nello specifico, secondo Spada le irregolarità nel tesseramento riguardano la circostanza che sarebbero state sottoscritte nei circoli del Pd iscrizioni cartacee superiori alla soglia del 30% rispetto a quelle dell’anno scorso.

“Vogliamo dire a 2500 – dice Stefio – iscritte e iscritti che lo scontro da parte di qualcuno è tale che il Congresso non si celebra o che sarà oggetto di ricorso per mesi da parte di chi non dovesse vincerlo? E per fare cosa? Con quale fine?” dice Stefio per cui dietro i ricorsi c’è il timore di mostrarsi politicamente deboli.  Il congresso va celebrato, come previsto da Statuto, cioé con gli iscritti e le iscritte, e non va boicottato, magari – aggiunge Stefio – per l’evidente paura di qualcuno di contarsi. Ma come erano pronti a fare una lista unica, con tutti dentro come nel PCUS, in modo da non misurarsi nel confronto tra mozioni, e ora si fanno pubblicamente le liste dei buoni e dei cattivi?”

I candidati

Sono 4 i candidati alla segreteria provinciale, di cui tre afferenti all’area Schlein, come Piergiorgio Gerratana, su cui la corrente della segretaria nazionale, tra cui lo stesso Stefio, ha puntato, Giuseppe Patti e Claudia Saccà, ed infine Orazio Scalorino, “sponsorizzato” da Spada, alfiere dei bonacciniani, come il presidente dell’Anci Sicilia, Paolo Amenta.

Basta coi i rinvii

“Invito quindi ad alzare lo sguardo, a smetterla con richieste di rinvio, cavilli, procedure, ricorsi, apparati, e così via, perché la gente non ci capisce e non ci sceglie, altrimenti. Forza, chiedo un sussulto di orgoglio e chiedo a tutti e tutte di concentrarsi sui contenuti e sulle idee, recandoci a votare per il Congresso. Questo è il PD che siamo e che vogliamo” chiosa Stefio.