“Se questo treno raccoglierà il risultato atteso, è già stato detto che le corse aumenteranno includendo anche Siracusa”. Lo afferma il vicepresidente della Commissione Trasporti, Paolo Ficara, del M5S, dopo le polemiche accese dalla Confcommercio Siracusa perché la stazione aretusea è stata tagliata fuori dalle tratte del Frecciabianca, che coprirà, invece, Messina, Palermo e Catania.
“Nel frattempo, nessuno tocca gli Intercity che continuano a partire e ad arrivare a Siracusa, dove fanno scalo regolarmente anche i treni regionali. Nessun ridimensionamento. E ringrazio il sottosegretario Giancarlo Cancelleri per il continuo e costante lavoro di raccordo che svolge al Ministero, in favore della Sicilia” aggiunge il deputato nazionale del M5S.
Il Frecciabianca è stato ampiamente criticato, in quanto ormai è un treno “superato” rispetto a quelli che transitano sulla rete ferroviaria nazionale su cui viaggiano i Frecciarossa. Lo stesso presidente della Commissione regionale parlamentare antimafia, Claudio Fava, nel corso della trasmissione Casa Minutella, andata in onda su BlogSicilia, ha definito il Frecciabianca una fregatura.
“Nessuno di noi ha mai parlato di alta velocità, anche perchè per parlare di alta velocità servirebbero prima i binari adeguati. E sui binari comunque stiamo già intervenendo in Sicilia, con una serie di lavori in corso, appaltati o in fase di aggiudicazione” dice l vicepresidente della Commissione Trasporti, Paolo Ficara
Oggi il Frecciabianca si muoverà sullo stesso binario utilizzato dai regionali e, per ovvi motivi, non potrebbe mai toccare velocità diverse. Quale è la sua utilità? Aumentare il confort a bordo ma soprattutto migliorare l’attraversamento dello Stretto con la studiata coincidenza con gli aliscafi e le altre Frecce che partono poi da Villa. Non è un treno pensato per ridurre chissà quali tempi di percorrenza, al momento, o raggiungere quali velocità. E’ però un treno in più che prima non c’era”.
Il deputato nazionale del M5S elenca gli interventi previsti nel 2020 sulla rete siciliana.
“Nel 2022, intanto, partiranno anche – dice Ficara – i primi lavori nella tratta Messina-Catania, nel dettaglio Giampilieri-Fiumefreddo. Ricordo anche che siamo riusciti a fare includere nei lavori finanziati con il Pnrr anche il collegamento ferroviario all’interno del porto di Augusta, fondamentale per lo sviluppo commerciale e la movimentazione delle merci, e il bypass di Augusta per eliminare la cintura ferroviaria che ancora attraversa e taglia in due la cittadina”.
“E con questi interventi si guadagnano 10 ulteriori minuti nel collegamento tra Siracusa e Catania, rendendo il treno competitivo rispetto a bus ed auto. Non dimentico nemmeno le risorse per la riqualificazione di alcune stazioni al Sud, tra cui anche Siracusa” conclude Ficara.