I carabinieri hanno denunciato un imprenditore agricolo della zona di Noto, nel Siracusano, per non aver garantito le condizioni di sicurezza, in tema di misure anti contagio da Covid19, nella propria azienda. “E’ stata riscontrate la totale assenza delle informazioni ai lavoratori ed all’utenza riguardo alle misure di contrasto e contenimento della
diffusione del virus, inoltre è stata verificata l’assenza di idonei mezzi detergenti per le mani di lavoratori ed utenza, nonché la mancata sanificazione degli ambienti” fanno sapere dal comando provinciale dei carabinieri di Siracusa.
Nei giorni scorsi, i carabinieri hanno sanzionato un imprenditore agricolo per aver impiegato due braccianti agricoli in nero ma anche perché non avrebbe fornito a tutti i braccianti delle mascherine. Il blitz dei militari è scattato i in due aziende del Siracusano che, complessivamente, hanno una forza lavoro composta da 35 uomini, tutti quanti originari dei paesi dell’Africa, molti dei quali vivono nella baraccopoli di Cassibile, al centro di tante polemiche innescate dai residenti della frazione non solo per le condizioni igieniche della struttura, del tutto abusiva, ma anche per il rischio del contagio da Covid19. Quei due braccianti senza alcun contratto lavoravano in una di queste due aziende ed al termine degli accertamenti, l’imprenditore ha rimediato una sanzione di circa 15 mila euro. I carabinieri, nell’ambito dello stesso servizio, hanno sanzionato due marocchini per aver violato le prescrizioni relative alle misure anti Covid19
“Sul solco delle disposizioni del Prefetto Giusi Scaduto, continueranno con assiduità le attività di controllo finalizzate a garantire il rispetto delle norme vigenti nel settore agroalimentare a tutela della salute dei consumatori e dei lavoratori” spiegano dal comando provinciale dei carabinieri di Siracusa.
Frattanto, a Cassibile, dove vi sono tante aziende agricole, i carabinieri hanno rinvenuto in aperta campagna una doppietta abbandonata marca Acier Cockerill, calibro 16, con matricola abrasa. Sarà inviata ai Ris di Messina.
Commenta con Facebook