Il Tribunale di Siracusa ha condannato ad un anno e 10 mesi di reclusione per maltrattamenti un 41enne siracusano, Gino Maraventano.
Le botte ai familiari
L’uomo, residente in via Algeri, nel rione della Mazzarrona, a nord di Siracusa, era finito in un’indagine alla fine dello scorso anno per il suo presunto comportamento violento ai danni dei familiari, a cui avrebbe voluto spillare dei soldi per il suo trastullo.
Il processo e la condanna
A quanto pare, il 41enne, difeso dall’avvocato Junio Celesti, non avrebbe voluto sentire ragioni, quel denaro gli sarebbe servito e pur di averlo sarebbe passato alle maniere forti. La vicenda è finita alle orecchie delle forze dell’ordine fino all’apertura di un procedimento giudiziario che, in primo grado, si è concluso con una sentenza di condanna per il 41enne.
I casi dei figli violenti
Non è certamente il primo caso di violenza ai genitori perpetrato dai figli. Nei giorni scorsi, a Pachino, è stato arrestato un 36enne per maltrattamenti in famiglia
Le violenze ai genitori
Secondo quanto emerge nella ricostruzione della polizia, al commissariato erano giunte, nei giorni scorsi, segnalazioni circa delle presunte violenze dell’indagato ai danni dei genitori. Il 36enne è piuttosto conosciuto dalle forze dell’ordine perché in passato si è reso responsabile di lesioni personali, minacce, maltrattamenti in famiglia, molestie e truffa.
Botte ai poliziotti
Gli agenti hanno voluto verificare la veridicità di quella segnalazione, per cui si sono presentati nell’abitazione della famiglia ma quando ha aperto la porta l’uomo sarebbe andato su tutte le furie. Avrebbe aggredito i poliziotti che, dopo qualche minuti, sono riusciti a bloccarlo.
Le accuse
Deve rispondere di resistenza, violenza a pubblico ufficiale e maltrattamenti in famiglia e con queste accuse si presenterà al palazzo di giustizia di Siracusa nel corso dell’udienza di convalida della misura cautelare.
Un caso nel Trapanese
I carabinieri di Mazara del Vallo, nel Trapanese, hanno arrestato un 33enne accusato di violenze nei confronti della madre. L’arresto arriva in applicazione di un provvedimento restrittivo emesso dal Gip del Tribunale di Marsala
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