- Una bomba carta è stata rinvenuta in un peschereccio ormeggiato al Porto di Siracusa
- L’ordigno sarà fatto brillare dagli artificieri della polizia
- Le indagini sono condotte dagli agenti della Squadra mobile
- Al setaccio ci sono le immagini delle telecamere di sicurezza
Un avvertimento è stato lanciato ad un pescatore, nella cui imbarcazione, ormeggiata nel Porto di Siracusa, è stata rinvenuta una bomba carta rimasta inesplosa. La scoperta è avvenuta ieri sera e sulla vicenda ci sono le indagini degli agenti della Squadra mobile, al comando del dirigente Gabriele Presti, che hanno chiesto l’intervento degli artificieri della polizia di Catania per rimuovere l’ordigno per poi farlo brillare in condizioni di sicurezza.
Le indagini
Naturalmente, le indagini sono concentrate sul proprietario del peschereccio, il destinatario del messaggio inquietante ma è troppo presto per avere un quadro preciso della situazione, si dovrà attendere innanzitutto l’esito degli accertamenti sulla bomba che sembrerebbe di fabbricazione artigianale ma se ne saprà nelle prossime ore, non appena gli artificieri completeranno il loro lavoro. Sul posto anche i vigili del fuoco del comando provinciale di Siracusa che hanno messo in sicurezza l’intera area.
Le telecamere
Ad accorgersi della bomba sono stati i pescatori che prestano servizio nella stessa barca. Al setaccio, ci sono le immagini delle telecamere di sicurezza della zona, che potrebbero consentire agli investigatori di individuare le persone che, in arco temporale preciso, si siano dirette verso l’imbarcazione.
I precedenti
Un mese e mezzo fa, sempre ad Ortigia, una bomba carta esplose contro l’ingresso del bar Viola, in corso Matteotti, danneggiando anche i prospetti del primo piano di alcune palazzine situate a pochi metri dall’attività commerciale. A dicembre, invece, un ordigno danneggiò la parete laterale di una stazione di servizio tra Augusta e Villasmundo, in prossimità del bar, le inferriate e le vetrine. Un anno fa, una catena di intimidazioni, con bombe ed incendi, si era registrata a Siracusa, al punto la parlamentare nazionale di Fratelli d’Italia, Maria Carolina Varchi, presentò un’interrogazione ai ministri dell’Interno e della Difesa per chiedere spiegazioni sulla situazione nel capoluogo e le strategie per arginare un fenomeno preoccupante.
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