Una bomba d’acqua si è abbattuta nelle prime ore del mattino, dalle 9 alle 10,30, a Siracusa: un’ora e mezza che ha causato tantissimi allagamenti in varie zone della città.

Il fiume d’acqua

Il viale Teocrito, nella parte che costeggia il Santuario della Madonna delle Lacrime, si è trasformato in un fiume, come testimoniato da diversi video, rilanciati su chat e social, realizzati da automobilisti che hanno vissuto momenti di apprensione, del resto il ricordo delle immagini e soprattutto dei morti a Valencia è ancora fresco.

Allagamenti alla Borgata

“Siamo ufficialmente a mare” commenta un siracusano impegnato con la sua “macchina-motoscafo” ad attraversare quel tratto di strada. Problemi anche nell’area di Piazza Euripide, a due passi dal liceo scientifico Corbino, che è stata al centro di interventi di riqualificazione urbana, come buona parte della Borgata, lo storico quartiere di Santa Lucia. Anche qui, si sono creati degli allagamenti, per cui la circolazione si è paralizzata.

Caos in via Pitia e via Tisia

Tanti disagi anche in un’altra area della città sottoposta a lavori inseriti nel piano di Rigenerazione urbana voluto dal sindaco di Siracusa, Francesco Italia. In via Tisia ed in via Pitia gli interventi più importanti hanno interessato i marciapiedi, che sono stati allargati e corredati, in alcuni punti di giostre per bambini, per consentire ai residenti di vivere il quartiere.

Sacchi per impedire l’ingresso dell’acqua

Sono stati tagliati i posti auto, compensati in parte dell’apertura del parcheggio di via Damone ma la bomba d’acqua, come quella di qualche settimana fa, ha messo a nudo delle criticità: l’acqua è entrata nei negozi, costringendo i commercianti a sistemare dei sacchi per bloccare l’acqua.

Il “solito” Villaggio Miano

Gli allagamenti si sono verificati anche in altre zone, come nel solito rione del Villaggio Miano che si riempie come una vasca da bagno ad ogni precipitazione.

Cavallaro (FdI), “era tutto previsto”

“Era già tutto previsto, non è solo il titolo di una bella canzone, ma la triste amara conclusione di quello che è successo in questi anni a Siracusa. Sono state realizzate diverse opere di cosiddetta “rigenerazione”, servite solo per ingraziarsi l’elettorato, facendo solo maquillage senza sostanza, senza toccare i sottoservizi e senza risolvere i problemi esistenti di deflusso delle acque e anzi aggravandoli” è il commento del consigliere comunale di FdI, Paolo Cavallaro.