le elezioni a siracusa

Ballottaggio, Pd non dà indicazione di voto, “da Italia nessuna richiesta di confronto”

La decisione della direzione cittadina del Pd, riunitasi ieri nella sua sede a Siracusa, era già nell’aria ed anticipata dalla leader della coalizione di Centrosinistra, Renata Giunta: nessuna indicazione di voto agli elettori per il ballottaggio di domenica e lunedì che darà un sindaco alla città.

I due candidati

In campo, l’esponente del Centrodestra, Ferdinando Messina, e l’uscente, Francesco Italia, a capo di una coalizione civica. Nel documento del Pd, sono scaricate su Italia le responsabilità del mancato accordo.

Le responsabilità di Italia

“Ad oltre una settimana dal voto, dal candidato Francesco Italia – si legge nel documento del Pd – non è pervenuta alla coalizione democratica e progressista alcuna richiesta di confronto politico né alcuna proposta su concrete e credibili azioni che assicurino la svolta, da noi ricercata, rispetto al governo dei precedenti cinque anni e in coerenza con le aspettative di oltre 2/3 dell’elettorato che ha dimostrato di non apprezzare l’operato dello stesso”.

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La non indicazione sul voto, nella tesi del Pd è frutto anche della scelta di Italia di imbarcare nella sua squadra Edy Bandiera, ex assessore regionale della giunta Musumeci che fino ad un paio di mesi fa era in Forza Italia.

“L’apparentamento del sindaco uscente con pezzi significativi del centro destra ha di molto depotenziato la contrapposizione politica contro il candidato della coalizione avversaria che esprime formalmente e sostanzialmente i valori della destra conservatrice” si legge nel documento del Pd cittadino.

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La palla agli elettori

Alla luce di queste considerazioni, il Pd ha deciso di dare libertà di scelta ai suoi elettori. “Saranno gli elettori e le elettrici del Partito Democratico -si legge nella nota – e della coalizione democratica e progressista a scegliere, responsabilmente, la proposta che complessivamente ritengono meno lontana, più utile o meno rischiosa per il futuro governo della città di Siracusa e attraverso le modalità di voto che la legge consente, inclusa la scheda bianca”

 

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