I giudici della Corte di Assise di Appello di Catania hanno confermato la condanna all’ergastolo nei confronti di Giampiero Riccioli, 52 anni, il ristoratore siracusano accusato del duplice omicidio di 2 badanti campani, Alessandro Sabatino, 40 anni, e Luigi Cerreto, 23 anni.
Le due vittime sparirono nella primavera del 2014, qualche giorno dopo essere arrivati a Siracusa per rispondere ad un annuncio di lavoro pubblicato dall’imputato per l’assistenza all’anziano padre nella sua villa, in contrada Tivoli, alla periferia sud di Siracusa.
La difesa, composta dagli avvocati Antonio Meduri e Dario Lombardo, hanno chiesto e ottenuto una perizia psichiatrica sull’imputato ma per i consulenti Riccioli era in grado di intendere e di volere. I legali hanno preannunciato ricorso in Cassazione. I corpi delle vittime furono trovati interrati nella villa dell’imputato a distanza di anni dalla loro sparizione dopo che la Procura generale di Catania avocò l’inchiesta della magistratura di Siracusa.
L’autopsia svelò che furono prima legati e poi uccisi con dei colpi di arma da fuoco. Secondo gli inquirenti, ci sarebbero stati dei contrasti tra le vittime ed il ristoratore, accusato dai badanti di maltrattamenti nei confronti del padre, al punto che avrebbero minacciato una denuncia alle forze dell’ordine ma sarebbero emersi anche dei contrasti di natura economica.