Sembra diventato un posto per regolamento di conti via Gaetano Barresi, nel rione della Mazzarrona, uno dei più difficili di Siracusa, peraltro al centro di traffici di droga. Nell’ultima settimana, si sono verificati due vasti incendi, l’ultimo dei quali si è registrato la scorsa notte, divorando una Smart e danneggiato un ciclomotore, una Vespa Piaggio. Il primo, avvenuto nei giorni scorsi, ha compromesso tre macchine, una Fiat Panda, una Fiat 500 ed una Renault Modus.
Le indagini sono condotte dalla polizia ma l’ipotesi che gli episodi possano essere legati è abbastanza concreta, per cui sono stati avviati gli accertamenti sui proprietari dei mezzi, allo scopo di verificare se tra di loro vi sono stati screzi o liti. Ma ci sono alcune cose da svelare, se, ad esempio, il rogo è stato appiccato contro uno dei mezzi coinvolti dal focolaio: sono dettagli su cui sono al lavoro i vigili del fuoco del comando provinciale di Siracusa.
E’, comunque, un momento di grande fibrillazione criminale a Siracusa, infatti una settimana fa un pacco bomba è stato trovato in via Filisto, nella zona nord della città dopo l’allarme dato da un residente che si è accorto di quell’ordigno sistemato in prossimità di un muro. Non sarebbe potuto esplodere, in quanto non innescato, ma resta l’avvertimento secondo gli inquirenti che hanno avviato le indagini per comprendere chi fosse il destinatario del messaggio. La settimana prima, in via Novelli, non molto distante da via Filisto, la polizia trovò un altro pacco bomba vicino ad una macchina ma prima dell’arrivo della Squadra mobile furono sparati alcuni colpi di pistola. La Procura di Siracusa, che coordina l’inchiesta, sta verificando se i due episodi sono collegati. E poi c’è l’incendio appiccato contro uno chiosco per la vendita di bibite e gelati nell’area della pista ciclabile, in Riviera Dionisio il Grande.
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