Un giovane di 19 anni di Avola è stato denunciato dalla polizia oltraggio, violenza e lesioni aggravate ai danni del preside e di un insegnante dell’istituto superiore Majorana, ad Avola.
Avrebbe organizzato, con l’aiuto di 2 complici non ancora identificati, una spedizione punitiva dopo un provvedimento di sospensione dalle lezioni a causa del suo comportamento irrispettoso nei confronti dei docenti.
Per questo motivo, nella giornata di ieri si sarebbe recato nella stanza del dirigente scolastico, dopo aver sfondato a calci la porta di ingresso, ed a quel punto avrebbe minacciato il preside, che avrebbe acceso la telecamera del telefonino per testimoniare quell’aggressione verbale.
Forse questo lo avrebbe fatto desistere ma, al tempo stesso, avrebbe voluto vendicare l’offesa al fratello, che frequenta lo stesso istituto, rimproverato nelle ore precedenti da un insegnante. E così, secondo quanto emerso nella ricostruzione degli agenti del commissariato di polizia di Avola, insieme ai complici si sarebbe recato nell’aula in cui il professore stava completando la sua lezione.
Una volta entrati, i giovani hanno preso a botte la vittima, con calci e pugni, per cui è stato costretto a fare ricorso alle cure del Pronto soccorso dell’ospedale Di Maria di Avola dove le sono state diagnosticate lesioni in varie parte del corpo ma non tali da fare scattare l’arresto per gli autori.
La notizia del pestaggio è arrivata ai poliziotti che hanno iniziato le indagini per ricostruire la vicenda ed identificare i responsabili. Secondo fonti delle forze dell’ordine, il 19enne è stato convocato al commissariato di Avola dove è stato sentito ed al termine degli accertamenti è stato denunciato mentre sono tutt’ora in corso le indagini per risalire agli altri due presunti responsabili dell’aggressione, avvenuta sotto gli occhi di diversi testimoni. Lo studente sospeso, peraltro, è già destinatario di un provvedimento Daspo per aver danneggiato un pub nel borgo marinaro di Avola.