E’ scampato alla decadenza il consigliere comunale di Avola, Luciano Bellomo, esponente di Azione, dopo che era stata avviata una procedura per via delle sue assenze in aula.

Cosa dice lo Statuto sulla decadenza

La procedura è stata avviata per una presunta violazione dell’articolo 18 dello Statuto comunale di Avola, per cui “possono essere dichiarati decaduti i consiglieri che siano rimasti assenti, senza giustificati motivi, a 3 sedute consecutive”. Inoltre, “la decadenza è in ogni caso pronunciata dal Consiglio comunale, dopo il decorso del termine di 10 giorni dopo la notificazione all’interessato della proposta di decadenza, ai fini della presentazione di eventuali giustificazioni”.

Motivi di lavoro, Bellomo scampa alla decadenza

E così, questa mattina, si è tenuto un Consiglio comunale a porte chiuse che ha esaminato le “prove a discolpa” di Bellomo, che si è assentato per impegni di lavoro, legati alla scuola, come ha documentato nella sua memoria. Pericolo scampato per il consigliere, protagonista nei mesi scorsi di un clamoroso strappo con l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Rossana Cannata.

Lo strappo con Cannata

Bellomo, in passato, ha ricoperto il ruolo di assessore ai tempi della giunta di Luca Cannata, poi si è consumato il divorzio, tutt’altro che sereno, con la maggioranza. Insieme a lui,  pure l‘ex presidente del Consiglio comunale di Avola, Fabio Iacono: entrambi, dopo la fuoriuscita dalla coalizione ed il passaggio ad Azione, con tanto di incontro a Roma con il leader Carlo Calenda ed il commissario regionale, Michelangelo Giansiracusa, sono stati al centro di diverse contestazioni.

A rischio 2 consiglieri di maggioranza

L’aver scampato la decadenza dal ruolo di consigliere consente all’opposizione di non perdere tasselli, considerato che in aula la giunta Cannata gode di numeri bulgari. Però, l’articolo 18 del regolamento del Consiglio rischia di ripercuotersi su due consiglieri di maggioranza, tra cui Giuseppe Caruso Caruso, eletto nella lista Primavera Italia, e Grazia Inturri, eletta con Noi con l’Italia.