- E’ scontro sul vertice per il rilancio dell’Autoporto di Melilli ed il porto di Augusta
- All’incontro, promosso dal deputato grillino Ficara, non c’erano i sindaci
- L’idea è di trasformare l’area Augusta-Melilli nell’hub per l’agroalimentare
E’ scontro tra i sindaci di Melilli ed Augusta ed il M5S in merito al decollo dell’autoporto di Melilli, struttura realizzata ma di fatto ma entrata in funzione e strettamente connessa al porto commerciale di Augusta.
Vertice all’Autorità portuale
La polemica è sorta dopo che il vicepresidente della commissione Trasporti, il grillino Paolo Ficara, nel corso di un incontro nella sede dell’Autorità portuale di sistema di Augusta, ha discusso della possibilità di sfruttare la struttura.
E la chiave sarebbe di far diventare la rada di Augusta un vero hub dell’agroalimentare del SudEst siciliano: questo significherebbe che l’autoporto diventerebbe la centrale di smistamento dei carichi alimentari.
Un tavolo tecnico
“Rientra peraltro nelle zone Zes e potrebbe quindi beneficiare subito di risorse per investimenti, in modo da implementare le strutture presenti”.
“Auspico che l’Autorità di Sistema Portuale si faccia promotrice di un tavolo tecnico che metta a confronto parti pubbliche, a cominciare dalla Regione, e attori privati, per chiedere una attenta valorizzazione dell’autoporto” spiega il vicepresidente della commissione Trasporti, Paolo Ficara.
“Sindaci non invitati”
L’idea di un tavolo tecnico per il rilancio delle due infrastrutture, porto di Augusta ed autoporto di Melilli, piace anche ai sindaci interessati, Giuseppe Di Mare e Giuseppe Carta, che, però, lamentano di non essere stati invitati all’incontro convocato dal parlamentare nazionale Ficara.
“Ben venga l’istituzione di un tavolo tecnico in cui si possano confrontare attori pubblici e privati per rimettere al centro dell’agenda politica il futuro del porto di Augusta e dell’autoporto di Melilli” dicono i sindaci Giuseppe Carta di Melilli e Giuseppe Di Mare di Augusta, “ma troviamo sconveniente oltre che scortese da un punto di vista istituzionale, affrontare queste problematiche senza confrontarsi con le amministrazioni comunali che rappresentiamo i territori” dicono i 2 sindaci.
“Chiediamo di partecipare”
Infine, “insieme alla deputazione nazionale e alla Regione, rivendichiamo la presenza dei Comuni di Melilli e di Augusta ai prossimi tavoli tecnici su questo delicato argomento” concludono i due primi cittadini.
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