Carlo Auteri lascia Fratelli d’Italia all’Ars. dopo essersi autosospeso dal partito e dopo aver detto a chiare lettere che, però, mai si dimetterà da deputato, sceglie di continuare la sua battaglia dopo lo scandalo “contributi regionali” da indipendente ed aderisce al gruppo misto. Ironia della sorte, Auteri si ritroverà collega di gruppo proprio di Ismaele La Vardera che fece scoppiare il caso con la sua denuncia dopo essere stato minacciato, nei bagni dell’Ars, dallo stesso Auteri.

“Il collega deputato Carlo Auteri ha comunicato ufficialmente di lasciare il gruppo parlamentare di Fratelli d’Italia- compresa quindi la carica di vice capogruppo- per aderire al Gruppo misto” comunica ufficialmente Giorgio Assenza, capogruppo di FdI all’Ars. Nella comunicazione inviata al presidente dell’Ars e per conoscenza allo stesso Assenza, Auteri spiega di avere assunto questa decisione a seguito dei fatti riportati dalla stampa e per i quali si è auto-sospeso dal partito di Fratelli d’Italia.

L’inchiesta

Sulla vicenda che ha portato fin qui nei giorni scorso è stata aperta una inchiesta dalla Procura di Siracusa. L’indagine verte più in generale intorno ai contributi assegnati dalla Regione siciliana ad enti ed associazioni legate al mondo degli spettacoli a cominciare proprio da una associazione della famiglia Auteri

L’iniziativa della Procura di Siracusa

Un fascicolo, il modello 45 per atti non costituenti notizia di reato, è stato aperto dopo il servizio andato in onda nella trasmissione Piazza Pulita su La7 in cui è stato trattato il caso del parlamentare regionale di Fratelli d’Italia. Una associazione beneficiaria di contributi regionali per circa 300 mila euro ha, infatti, la sede legale a Sortino, comune del parlamentare dell’assemblea regionale siciliana, in particolare nella abitazione della madre dello stesso deputato.

La denuncia di La Vardera

Una vicenda sollevata dal parlamentare regionale del gruppo misto Ismaele La Vardera che ha anche pubblicato una registrazione in cui Auteri, nei bagni dell’Ars, lo minaccia di conseguenze fisiche. Poco dopo, Auteri si è scusato e si è autosospeso da Fratelli d’Italia.

“Non mi dimetterò mai, querelo La Vardera”

“Non mi dimetterò mai – sottolinea il deputato – non ho intenzione di farlo. Non è nemmeno mia intenzione cambiare partito. Cercherò solo di tutelare il mio partito di appartenenza. Mi assumo le responsabilità per tutelarlo. Agirò legalmente nei confronti di La Vardera, di La 7 e del quotidiano Domani”, conclude Auteri.

Le minacce all’ex Iena

“Vedi che io – Auteri rivolto a La Vardera in quella ormai nota conversazione registrata – sono fuori di testa se tu mi fai girare la minchia..Vedi che io non sono come gli altri, tutti, savoir faire, la politica. E’ chiaro, non ti permettere mai di dire a un collega che io ho dato soldi a mia madre perché io ti do legnate. Dove sei sei… Qua dentro, fuori, poi chiama i carabinieri, chiama chi ti pare, voglio dire, è chiaro? Questa cattiveria che tu hai la puoi utilizzare con chi vuoi, ma non dire mai cose che non esistono. E’ chiaro perché io non sono normale. E’ chiaro perché voi dovete fare le cose se avete i coglioni di farle. Io parlo, ma tu non devi dire minchiate”.

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