Da una parte il presidente della Commissione Mobilità, Giuseppe Carta, che assicura di essere sulla strada buona per una intesa con l’Ast, dall’altra il Comune di Siracusa, che, invece, ha avviato le interlocuzioni per cambiare gestore del trasporto pubblico.
Servizio interrotto dal primo marzo
Ieri, i vertici dell’azienda siciliana, che versa in condizioni disastrose con debiti per circa 78 milioni di euro, hanno inviato una nota in cui sostengono che dal primo di marzo non vi sarà alcun servizio nel Siracusano e come spiegato dal deputato regionale di FdI, Carlo Auteri, ha anche battuto cassa ai Comuni, chiedendo il pagamento delle spettanze.
L’incontro tra i sindaci e presidente Ast
Carta, parlamentare regionale del Mpa, nonché sindaco di Melilli, nella veste di presidente della Commissione Mobilità ha parlato, stamane, in videoconferenza, con il presidente dell’Ast, Santo Castiglione, per affrontare la criticità sul servizio di trasporto pubblico emerso in questi ultimi giorni. All’incontro, in modalità da remoto, hanno preso parte i sindaci di Siracusa, Francesco Italia, di Sortino, Vincenzo Parlato, di Carlentini, Giuseppe Stefio, e di Augusta, Giuseppe Di Mare.
“Accordo raggiunto” dice Carta
“Si è raggiunto l’accordo con l’Ast, che si è resa disponibile a mantenere invariate le condizioni contrattuali per i Comuni coinvolti. Sarà mia premura confrontarmi con l’Assessore Regionale alle “Infrastrutture e Mobilità”, Alessandro Aricó per accelerare la programmazione futura dei trasporti pubblici in provincia di Siracusa”.
“Nessuna notizia da Ast”
“Non abbiamo ancora ricevuto alcun provvedimento da parte dell’Ast che ci informa della revoca della nota di ieri, per cui, per noi il problema permane e stiamo cercando delle alternative” afferma a BlogSicilia l’assessore alla Mobilità di Siracusa, Enzo Pantano. “Stiamo procedendo con incontri con altre aziende di trasporto fino a quando non avremo certezza della permanenza dell’Ast ed in campo ci sono ipotesi allettanti. Non escludo che si possa procedere con un bando per rivoluzionare il trasporto pubblico“.
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