Si aggiunge un nuovo caso a Siracusa sugli intoppi legati all’assistenza domiciliare per un malato grave. Dopo la vicenda del 56enne di Avola, per il quale il servizio di 62 ore settimanali è carente, come denunciato dalla figlia, a causa della mancanza di personale di un’associazione, si aggiunge quella di un altro siracusano, Sergio Parentignoti, 15 anni, residente a Noto. La sua storia è stata segnalata da un sindacato, la segreteria provinciale degli Autonomi di Polizia Siracusa che ha scritto al Presidente della Regione, Nello Musumeci, ed all’assessore alla Sanità, Ruggero Razza.
“Permetteteci quindi di presentarvi la storia di Sergio Parentignoti, piccolo netino di 15 anni affetto dalla nascita da tetraparesi spastica con grave ritardo psicomotorio, e dei suoi genitori, Giovanni Parentignoti e Cinzia Manganaro: un nucleo familiare solido – scrive la segreteria provinciale dell’APD – e coeso come pochi, fortemente temprato dalle difficoltà conseguenti alla grave patologia sofferta dal ragazzo sin dalla nascita, peggiorata nel tempo con una preoccupante insufficienza respiratoria cronica che lo ha portato ad essere tracheostomizzato e legato a tempo indeterminato ad ossigenoterapia con ventilazione meccanica invasiva, assistenza meccanica alla tosse ed alimentazione enterale attraverso PEG (Gastronomia Endoscopica Percutanea)”,
“L’intoppo per chi è alle prese con l’assistenza domiciliare integrata è sempre dietro l’angolo, a maggior ragione quando questa prevede la presenza infermieristica – scrive la segreteria provinciale dell’APD – qualificata e continua h24, per la cui erogazione l’Azienda sanitaria provinciale di Siracusa si avvale della esternalizzazione del servizio, affidato ormai da tempo a soggetto qualificato individuato dall’apposito Albo. Purtroppo però, sembra di trovarsi con un copione già letto: la cooperativa aggiudicataria non ha personale a sufficienza per poter garantire il servizio a tutti i pazienti individuati”.
Su questa vicenda è intervenuta l’Asp di Siracusa che assicura di voler affrontare il problema, provvedendo a garantire l’assistenza a Sergio.
“L’Asp di Siracusa ha intrapreso – afferma il direttore del Distretto sanitario di Noto Giuseppe Consiglio – contatti con Associazioni già in convenzione per altri servizi domiciliari per implementare interventi integrativi a favore del giovane Sergio Parentignoti, finalizzati a rimuovere le criticità lamentate che sono state determinate dalla carenza di personale infermieristico cui è andata incontro anche l’Associazione affidataria del servizio a causa dell’emergenza coronavirus. Con la famiglia stiamo condividendo passo dopo passo tutte le iniziative che stiamo mettendo in atto, con l’obiettivo comune di ripristinare adeguatamente l’assistenza di cui il giovane necessita. La famiglia Parentignoti non è stata abbandonata dal sistema sanitario”.
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