Il giudice del tribunale di Siracusa ha prosciolto Paolo Marcì e Trifan Gheorghita, entrambi residenti ad Avola, finiti sotto processo per un furto di circa mezza tonnellata di limoni avvenuto in un appezzamento di terreno nel novembre del 2018. I due furono tratti in arresto dai carabinieri al termine di una operazione di controllo nei fondi agricoli tra Siracusa ed Avola ma i due, difesi dagli avvocati Natale Vaccarisi ed Alvise Troja, vennero liberati poche ore dopo. Agli indagati venne contestata l’aggravante del furto aggravato in quanto gli inquirenti ritennero che al colpo parteciparono più di due persone ma, secondo quanto sostenuto dalla difesa, questa circostanza non è stata mai provata.
“Si conclude così la vicenda che vedeva – spiegano i difensori degli indagati – gli stessi imputati chiamati in giudizio davanti al tribunale. Il tribunale, a seguito della richiesta di definire il processo con il rito alternativo del giudizio abbreviato, ha emesso una sentenza di non doversi procedere (proscioglimento) nei confronti degli imputati Perché il giudice aretuseo ha ritenuto non provata la aggravante contestata e pertanto mancando la denuncia da parte della indicata persona offesa ha emesso sentenza assolutoria”.