Il gip del Tribunale di Siracusa, Salvatore Palmeri, ha convalidato l’arresto dei carabinieri nei confronti di un siracusano, Fabio Caldarella, 58 anni, per detenzione di armi, esplosivi e ricettazione.
Allo stesso tempo, però, ha deciso di rimettere in libertà l’uomo, che si trovava ai domiciliari, anche se avrà l’obbligo di firma, una misura cautelare più blanda.
Nel corso della perquisizione nel suo appartamento, scattata nei giorni scorsi, i carabinieri hanno rinvenuto all’interno di un barattolo, custodito in un magazzino, una pistola semiautomatica con matricola abrasa calibro 7,65. In un altro posto, sempre nella disponibilità dell’indagato, difeso dall’avvocato Junio Celesti, i militari hanno scovato un’altra rivoltella semiautomatica, calibro 6,35 con 5 cartucce.
Infine, in un appezzamento di terreno, di proprietà del 58enne, i carabinieri hanno rintracciato un barattolo con 254 grammi di esplosivo da cava ed un detonatore. Le indagini dei militari del comando provinciale di Siracusa dovranno accertare in che modo l’uomo si sia procurato armi ed esplosivi e che uso avrebbe dovuto farne.
Nell’ambito della stessa operazione di controllo, i carabinieri hanno arrestato padre e figlio, 51 e 17 anni, in possesso di circa 5 chili e mezzo di hashish e marijuana, 1.800 euro in contanti e 2 pistole calibro 7,65 e calibro 22.
Il minore, durante le perquisizioni è scappato dal retro dell’abitazione portando con sé un bidone in plastica, precedentemente semi interrato, in cui era nascosta gran parte della droga e una pistola. I militari lo hanno raggiunto e arrestato e su ordine della Procura dei Minori collocato in un centro di accoglienza, mentre il padre del ragazzo è stato tradotto in carcere.
Le armi sono state prelevate e trasferite nei laboratori dei militari per verificare se sono state usate in delitti per cui ci sono le indagini in corso.