“Sono 437mila euro i fondi previsti dal Decreto del Consiglio dei Ministri del 24 settembre 2020 pubblicato nella gazzetta ufficiale del 04 dicembre. Una dotazione destinata ai comuni periferici e ultra periferici delle aree interne con meno di 5000 abitanti”. Lo afferma la sezione provinciale della Cna di Siracusa per cui questi finanziamenti potranno essere usato per colmare le distanze tra i centri urbani e le aree periferiche.
“Le risorse sono state individuate con l’obiettivo di perseguire – fanno sapere dalla Cna di Siracusa – un’inversione di tendenza demografica, migliorare la manutenzione del territorio ed assicurare un maggiore livello di benessere e inclusione sociale dei cittadini di queste aree, caratterizzate dalla lontananza dai servizi essenziali. Cna Nazionale aveva proprio in questi giorni sollevato il ritardo nella attribuzione delle risorse e nella attivazione degli strumenti. Adesso viene dato il via a questo percorso che vede finanziati per le annualità 2020/2021/2022 i comuni di Cassaro (totale del triennio 50.697euro), Buscemi (57.728), Buccheri (84.816), Ferla (99.615) e Portopalo di Capo Passero (144.280)”
Come previsto dal decreto questi fondi sono utilizzabili per azioni di sostegno economico in favore di piccole e micro imprese di questi territori, anche al fine di contenere l’impatto dell’epidemia da Covid19. Aiuti per le spese di gestione e per specifiche azioni di investimento delle stesse aziende.
“Come sempre siamo a piena disposizione delle amministrazioni interessate – afferma Gianpaolo Miceli vice segretario di Cna Siracusa – per condividere ipotesi di intervento efficaci a sostegno di imprese che, nonostante evidenti divari strategici con i competitor di altri territori, hanno investito in queste piccole comunità contrastando la desertificazione demografica e contribuendo a mantenere viva la speranza di un protagonismo delle aree interne, aree che detengono saperi e maestranze uniche e che sono l’essenza della Sicilia”